Fase 2, da lunedì mascherine a 50 centesimi in 50mila punti vendita

Sempre da lunedì partiranno inoltre i test sierologici per l'indagine campionaria a cui verranno sottoposti 150mila cittadini

Mascherine (Foto Claudio Furlan - LaPresse)

TORINO – Con l’avvio da lunedì della ‘fase 2’ di convivenza con il coronavirus, la nuova normalità sarà scandita da distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale. Ne serviranno milioni, per questo il commissario straordinario del governo per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ne ha fissato il prezzo di vendita, grazie ad accordi con farmacie e parafarmacie, associazioni della grande distribuzione alimentare e tabaccai.

L’annuncio di Arcuri

“Da lunedì i cittadini troveranno le mascherine chirurgiche a 50 centesimi al netto dell’Iva in 50mila punti vendita, uno ogni 1200 abitanti. Dalla metà di maggio diventeranno 100mila, uno ogni 600 abitanti”, ha annunciato, rimarcando che “la salute non ha prezzo e su di essa non si specula. Tutti guadagneranno il giusto, nè più né meno. La speculazione è finita. I cittadini pagheranno un prezzo giusto”. E per assicurarsi che tutti lo rispettino, confida che governo e Parlamento stabiliscano delle sanzioni.

La distribuzione di mascherine

Intanto, nell’ultima settimana sono state distribuite 26,7 milioni di mascherine, 165,5 milioni dall’inizio dell’emergenza. “Tra 10 giorni inizia la produzione di mascherine realizzate con le macchine che abbiamo contribuito a realizzare: a metà giugno le nostre macchine produrranno 4 milioni di mascherine al giorno, a metà luglio 25 milioni e da agosto in poi 35 milioni di mascherine al giorno”, ha spiegato Arcuri, ringraziando le imprese che hanno contribuito, come Fca e Luxottica. Ci sono già anche i primi prototipi di quelle per i bambini, con personaggi dei cartoni animati, e a certe condizioni saranno utilizzabili anche le ‘mascherine di comunità’, che possono essere autoprodotte.

Obbligo di indossare le mascherine

L’uso di una protezione scandirà la quotidianità di tutti gli italiani. Da lunedì in Piemonte sarà obbligatoria nei luoghi chiusi con accesso di pubblico, ha annunciato il governatore Alberto Cirio, quindi negli uffici, sui mezzi di trasporto e nei supermercati, mentre il presidente del Lazio Nicola Zingaretti ha stabilito che venga indossata anche negli incontri all’aperto tra due sole persone.

Al via i test sierologici

Sempre da lunedì partiranno i test sierologici per l’indagine campionaria a cui verranno sottoposti 150mila cittadini. Verranno contattati nei prossimi giorni e verrà chiesto loro di sottoporsi gratuitamente all’esame nel laboratorio più vicino. “Abbiamo acquistato altri 5 milioni di tamponi, che saranno distribuiti nei prossimi due mesi e si aggiungeranno agli altri 3,7 milioni di tamponi e provette già inviati alle Regioni”, ha spiegato il commissario per l’emergenza. “Dobbiamo essere consapevoli che inizia una sfida ancora più difficile”, il monito di Arcuri, “il secondo tempo di una partita che non sappiamo quanto durerà e quando finirà. Non dobbiamo dimenticare i sacrifici fatti nel primo tempo”.

(LaPresse/di Silvia Caprioglio)

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