La Ferrari vola anche lontano dalle piste di Formula 1: +19,4% di utile nel primo trimestre 2018

Già consegnati 2.128 prodotti, per fine anno si punta a superare quota 9mila. In diminuzione l’indebitamento industriale netto che ora si attesta a quota 413 milioni di euro

Ferrari/PA Wire.

MARANELLO (mm) – In casa Ferrari si respira un’aria positiva in questo 2018. E non solo per le buone prestazioni di Vettel e Raikkonen in queste prime gare del Mondiale di Formula 1. La Ferrari, infatti, ha approvato il bilancio per il primo trimestre di questo 2018. Il consiglio di amministrazione ha analizzato i conti relativi ai primi tre mesi dell’anno e il risultato è probabilmente al di là delle più rosee previsioni. L’utile netto registrato a fine marzo ammonta al 19,4%, per complessivi 149 milioni di euro.

Più utili e indebitamento in calo

Il consiglio di amministrazione ha avuto anche modo di registrare un indebitamento industriale in netto. L’ammontare, in questo caso, è di 60 milioni di euro, che si attesta, quindi, a quota 413 milioni di euro (383 milioni di euro, escluso il riacquisto delle proprie azioni). Da registrare anche i risultati ottenuti sotto l’aspetto delle vendite. Nel primo trimestre sono stati consegnati 2.128 prodotti, in aumento del 6,2% (vale a dire 125 unità), mentre i ricavi netti raggiungono quota 831 milioni di euro, con un aumento dell’1,3%. Ovviamente i risultati raggiunti nel primo trimestre di quest’anno danno forza e confermano quanto previsto all’inizio dell’anno.

Le stime Ferrari per il 2018

Quanto approvato dal consiglio di amministrazione fa ben sperare per l’anno in corso. Del resto le stime sono state ampiamente confermate. Sono ben 9mila le consegne previste, incluse le cosiddette ‘supercar’. Non solo. Sono stati previsti ricavi netti superiori ai 3,4 miliardi di euro e l’indebitamento industriale netto al di sotto i 400 milioni di euro. Prospettive assolutamente positive, anche considerando che nella prima metà di settembre è fissato a Maranello il ‘Capital Market Day’, vale a dire l’incontro con gli investitori. E una società in salute non può che rappresentare un’opportunità di investimento da non lasciarsi sfuggire.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome