Gilet gialli, a Parigi sfilano migliaia di Foulard rossi

Alcune migliaia di Foulard rossi hanno sfilato a Parigi, sotto la pioggia, per "difendere la democrazia e le istituzioni". Ciò di fronte alle violenze che hanno segnato le proteste dei Gilet gialli.

(Photo by Alain JOCARD / AFP)

PARIGI – Alcune migliaia di Foulard rossi hanno sfilato a Parigi, sotto la pioggia, per “difendere la democrazia e le istituzioni”. Ciò di fronte alle violenze che hanno segnato le proteste dei Gilet gialli. Il numero è inferiore ai “minimo 10mila” che gli organizzatori della Marcia repubblicana delle libertà attendevano. Questo dopo che tante avevano annunciato di intendere partecipare su Facebook. Tra i partecipanti, che scandivano slogan come “Sì alla democrazia, no alla rivolta”, alcuni mostravano bandiere francesi ed europee. La protesta è nata per opporsi ai blocchi e alle proteste dei Gilet gialli. Con la clausola che il corteo non fosse in appoggio al presidente Emmanuel Macron, ma alla Repubblica. Alcuni presenti alla manifestazione dei Foulard rossi hanno anche detto di aver aderito nonostante condividano alcune rivendicazioni dei Gilet gialli, ma di rifiutare i loro metodi violenti “contro le istituzioni”.

Gli scontri precedenti della notte gialla

Scontri sono scoppiati tra Gilet gialli e forze dell’ordine a margine della Notte gialla a Parigi, in piazza della Repubblica. Secondo i media francesi sono stati bruciati degli scooter e le forze dell’ordine hanno usato lacrimogeni contro i dimostranti. Alle 18, ha reso noto la prefettura, 52 persone erano state fermate nella giornata a Parigi, mentre quattro cortei hanno percorso la capitale prima del ritrovo in piazza della Repubblica. Sempre a Parigi Jérôme Rodrigues, manifestante vicino al leader del movimento Eric Drouet, ha denunciato di esser stato colpito a un occhio da un proiettile mentre si trovava davanti alle forze dell’ordine alla Bastiglia, scrivendo su Facebook che “perderà l’occhio”. La polizia, d’accordo con il ministero dell’Interno, ha annunciato di aver incaricato l’ispettorato generale della polizia (Igpn), per indagare sui fatti.

LaPresse


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