Governo, Salvini: “La poltrona di Conte è figlia della slealtà, non riuscirei mai ad occuparla”

Il leader del carroccio si esprime in Senato, ribadendo la sua ostilità al Governo Conte-Bis

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “Presidente Conte io non la invidio, quella è una poltrona figlia di slealtà, non riuscirei a occuparla nemmeno per un quarto d’ora, resto senza poltrona ma con la mia dignità e l’affetto degli italiani”. Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato. “Non la invidio, presidente Conte-Monti, così come tanti colleghi che ho sentito. Ormai si capisce quando uno ha un discorso che viene da dentro e quando deve leggere un compitino scritto a casa. Siete passati dalla rivoluzione al voto di Casini, Monti e Renzi. Giuseppe Conte è semplicemente imbarazzante. Lo diceva il 7 agosto una persona che oggi voterà la fiducia – sottolinea il capo del Carroccio -. Io stasera chiamo i miei figli, parlerò a testa alta, con una poltrona in meno ma tanta dignità in più”.

La guerra al partito democratico

 “Siete la minoranza anche nei vostri partiti, l’hanno capito tutti che questo è un governo nato sulle convenienze. L’hanno capito tutti che l’unica paura è quella di tornare a casa. Potete scappare per qualche mese ma non potete scappare all’infinito, ci sono anche le elezioni regionali, a meno che non vi inventiate qualcosa la liberazione dal Pd potrà diventare realtà nei prossimi mesi. E per noi mai col Pd rimane mai col Pd”. Così conclude il leader della Lega.

LaPresse

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