Grillo: “Cambiare i poteri del Capo dello Stato. Governiamo con Salvini? Nulla di strano”

Le parole del fondatore del Movimento 5 Stelle alla manifestazione nazionale a Roma

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 21-10-2018 Roma Politica Circo Massimo - Italia 5 Stelle Nella foto Beppe Grillo, Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e i parlamentari M5S Photo Roberto Monaldo / LaPresse 21-10-2018 Rome (Italy) Circus Maximus - Italy 5 Stars In the photo Beppe Grillo, Luigi Di Maio, Davide Casaleggio

ROMA Beppe Grillo dal palco di Italia a 5 Stelle attacca a testa bassa. Spegne la polemica sul governo Lega-5 Stelle. Ed alza il tiro. Come sempre. “Siamo al governo con Salvini, non c’è nulla di strano. L’ho conosciuto una volta, quando non era quello che è diventato. Io sono l’Elevato e Salvini sentiva la mia superiorità – ironizza – così mi si è avvicinato in aeroporto, timido, e mi ha chiesto se poteva passarmi al telefono sua mamma per salutarla. Così le ho detto ‘Signora, ma non poteva prendere la pillola quella sera?…”. Salvini però “dice una cosa e la mantiene, è un miracolo in politica”. Parole che confermano il buon andamento del rapporto tra le due forze di governo.

Le parole sul Capo dello Stato

Poi le frasi sul Presidente della Repubblica che già stanno facendo discutere. “Dovremmo togliere i poteri al capo dello Stato, dovremmo riformarlo. Un capo dello Stato che presiede il Csm, capo delle forze armate. Non è più in sintonia col nostro modo di pensare”, ha detto. Poi i complimenti al ‘suo’ vicepremier: “Non pensavo che Luigi Di Maio andasse in pubblico a dire ‘sono contento dell’outlook stabile’… alla facc’ r’o cazz’ Luì”. Grillo ha lanciato un appello: “La politica ha il dovere di non abbandonare la visione. La politica ha davanti una scelta di tecnologia straordinaria e deve scegliere dove andare: vogliamo le rinnovabili o il petrolio? Vogliamo il gas che passa sotto quei cazzo di ulivi della Puglia o non li vogliamo? Dove vuoi andare? Se sprechi energie io ti tasso e finanzio quelli che fanno innovazione”.

Gli attacchi

Non sono mancati gli attacchi a Macron, alle agenzie di rating, e alla Sinistra. “Questa sinistra è morta con questi intellettuali, con questa narrazione noiosa. Ora c’è questo che sembra uno della famiglia Addams e grida”, ha detto riferendosi al segretario del Pd, Maurizio Martina. Ed è salito sul palco con una manina di plastica per ironizzare sulle polemiche degli ultimi giorni sul decreto fiscale. Sferza tutti. E fa discutere. Come sempre.

 

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