Halle, il manifesto del killer online 10 giorni prima dell’attacco

A rivelarlo è 'Site', il gruppo di monitoraggio del terrorismo su internet

La sparatoria in Germania (Photo by Ronny Hartmann / AFP)

BERLINO – La diretta dell’attacco alla sinagoga ad Halle. Prima, però, un pdf di 10 pagine che il responsabile Stephan Baillet aveva pubblicato online con le immagini delle armi che avrebbe usato. A riferirlo è Site, il gruppo di monitoraggio del terrorismo su Internet.

Il manifesto online dell’attacco di Halle

Il 27enne ha trasmesso in diretta l’attacco, e l’ha fatto su una piattaforma per videogiochi con un messaggio chiaro, terribile, che non aveva bisogno di alcuna interpretazione: “Gli ebrei – ha detto – sono la radice di tutti i problemi”. E così il giovane neonazista è arrivato in quella strada dove aveva già deciso di fare una strage. È riuscito ad uccidere due persone, una in un fast Food, dando esecuzione a quanto annunciato in rete nel suo chiarissimo manifesto antisemita: “Il documento pdf che sembra essere il manifesto dell’attaccante di Halle Stephan Balliet – ha scritto Rita Katz del gruppo Site – è online. Lo stesso mostra le immagini delle armi e delle munizioni che ha usato e fa riferimento al suo live streaming. Le frasi utilizzate dall’estremista danno esattamente l’idea di quale fossero le sue intenzioni. E di quali avrebbe portato avanti se non fosse stato fermato dalle forze dell’ordine locali.

L’ideologia neonazista dell’omicida

“Gli Stati – aveva detto – hanno l’obiettivo di uccidere il maggior numero possibile di anti-bianchi, meglio se ebrei’. Questo è parte del contenuto di quel documento che sembra essere stato creato una settimana fa e che fornisce ancora più indicazioni sulla pianificazione e preparazione di Stephan Balliet. L’intenzione di quest’ultimo sarebbe stata peraltro quella di attaccare la sinagoga di Halle durante lo Yom Kippur. La follia omicida del giovane nazista è stata da lui stesso filmata e trasmessa online in diretta per 35 minuti su Twitch, la piattaforma di streaming di proprietà di Amazon. È stata visualizzata da oltre 2mila utenti, un numero che ricorda coloro che avevano seguito il suprematista della strage di Christchurch in Nuova Zelanda.

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