Il M5S al canto del cigno: manifestazione a Roma contro vitalizi e alleanze

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Manifestazione a Roma contro vitalizi e alleanze del M5S: una sorta di canto del cigno per radunare gli ultimi adepti ancora affezionati al Movimento anche e soprattutto per le prossime regionali. La protesta è contro vitalizi e alleanze alle altre forze politiche: una contraddizione, visto il recente passato del Movimento sempre più aggrappati alle poltrone di Palazzo Chigi. “Credo che bisogna allearsi sulle risposte da dare ai cittadini – ha detto Stefano Patuanelli bisogna parlare di temi, su questi si fanno alleanze con chi ci sta ma non è questione di fare alleanze strutturali o a prescindere con qualcuno”.

Di Maio: giustizia bene comune

Poi parla Di Maio: “La giustizia è un bene comune. Dopo tanti anni con molti opportunisti che facevano i ministri della giustizia, abbiamo un ministro della giustizia tutto di un pezzo e dobbiamo difenderlo. Non esistono scorciatoie”.

Il fuoriprogramma di Bonafede

Di Maio passa la ‘palla’ al Guardasigilli Bonafede, il cui intervento non era previsto nella scaletta della manifestazione. “Questa piazza significa solo una cosa: rivendicare il nostro diritto ad essere il Movimento 5 stelle, quella forza politica che è entrata dentro le istituzioni e ha portato avanti battaglie che i cittadini volevano da decenni. Siamo qui a difendere quelle battaglie e quei risultati. È il valore dell’onestà che ci ha portato dentro le istituzioni. Dobbiamo combattere con alcune resistenze al cambiamento, non cedendo mai alle provocazioni. Noi andiamo avanti coi nostri valori. Abbiamo raggiunto risultati importantissimi, non so se ne avete sentito parlare, anche la riforma della prescrizione. L’unico privilegio per noi M5S è essere portavoce dei cittadini e basta. Abbiamo tenuto in alto i nostri valori”.

Il videomessaggio della Raggi

Non essendo presente, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha inviato un videomessaggio: “Togliere i vitalizi è stato un gesto di civiltà e rispetto. Vedere che ci sono ancora oggi dei senatori, degli ex senatori che lottano per poter restaurare questo privilegio quasi feudale mi fa orrore. Secondo il primo cittadino di Roma “la battaglia per reintrodurre i vitalizi è fatta da quelle persone che quando ci sono le telecamere si battono il petto, sono le prime a mettersi a fianco dei cittadini e a dire ‘noi difendiamo il popolò’. Ma quando c’è un gesto concreto nei confronti del popolo sono i primi a voler la restaurazione di questi privilegi. Bisogna essere un po’ coerenti”. E ha poi aggiunto: “Il popolo italiano è fatto di lavoratori e lavoratrici, purtroppo anche di tanti disoccupati. Dobbiamo aiutare l’Italia a ricominciare a ripartire sul dato dell’occupazione. Mi sembra che tra redditi di cittadinanza e altre misure intraprese da questi ultimi due governi stiamo piano piano ripartendo, ma non si può dire una cosa e poi di fatto comportarsi per lavorare in maniera contraria perché si è incoerenti. E gli italiani questo lo hanno capito”.

Malore attivista

Un imprevisto durante la manifestazione: una attivista del M5S è stata colpita da malore costringendo all’alt la manifestazione. Il medico ha avuto difficoltà a raggiungere la sventurata. Alla fine il medico è arrivato e la protesta è ripresa.

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