VIDEO. Ingiusta detenzione, la battaglia dei Radicali campani

NAPOLI – Si apre una nuova mobilitazione delle associazioni radicali campane contro l’ingiusta detenzione. E scendono in campo anche per la sopravvivenza di Radio Radicale, che rischia la chiusura per lo stop alla convenzione per la trasmissione delle sedute parlamentari.

Le parole di Rosa Criscuolo

A spiegare a Cronache quanto sta avvenendo è Rosa Criscuolo, segretario di Prospettive Radicali Caserta e tesoriere di Radicali Per la Grande Napoli, presidente della cellula Coscioni Caserta e membro fondatore di quella napoletana, già membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani.

La posizione dei Radicali

“L’ingiusta detenzione è stata sempre oggetto delle battaglie radicali orientate a realizzare una Giustizia Giusta. In Campania oltre a casi eclatanti che hanno coinvolto politici in vista come l’attuale presidente della Provincia Giorgio Magliocca, si conta un grosso numero di errori giudiziari. Lo Stato italiano ha pagato solo nel corso del 2018 circa 48 milioni di euro a titolo di indennizzo per giusta causa”, fanno sapere i Radicali campani. Per iniziativa del parlamentare Enrico Costa della Commissione Giustizia (FI) parte la proposta di legge che prevede la trasmissione della sentenza di accoglimento della domanda di riparazione per ingiusta detenzione ai fini della valutazione disciplinare dei magistrati del pubblico ministero.

In campo per Radio Radicale

Ma non è l’unica sfida lanciata. Le associazioni Radicali PerlaGrandeNapoli e Prospettive Radicali Caserta aderiscono alla mobilitazione lanciata nell’ultimo comitato a Verona da Radicali Italiani. Il fine è di convincere il ministro competente per il rinnovo della convenzione per la prosecuzione della trasmissione radiofonica delle sedute dei lavori parlamentari da parte di Radio Radicale. Una battaglia, questa, che si avvia all’epilogo. Bisogna decidere. E in fretta. Una lotta contro il tempo per la sopravvivenza.

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