Istat, Damiano: “Un inganno dire che l’occupazione va bene”

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto Cesare Damiano

MILANO “Cassa Integrazione Speciale in salita del 42% nel primo semestre dell’anno; crescita del Pil, prevista per il 2019, vicina allo zero (+0,1%); calo della produzione industriale; riduzione delle ore lavorate, su base annua, di circa un miliardo rispetto al 2008; e, oggi, due pessime notizie”. Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito democratico, a proposito dei dati resi noti oggi dall’Istat.

“La prima – continua Damiano – la frenata della crescita delle retribuzioni che si attesta al +0,7% (dall’1,6%) e si allinea con l’andamento dell’inflazione; la seconda, il mancato rinnovo dei contratti di lavoro che riguarda più di 5 milioni di lavoratori. Dire che le cose vanno bene perché l’Istat, a maggio, ci annuncia che c’è un aumento dell’occupazione e che questo sarebbe il frutto del Decreto Dignità, è un puro inganno. Da che mondo è mondo non è possibile che aumenti l’occupazione di qualità se ci sono meno ore lavorate e una sostanziale stagnazione dell’economia”.

“La frenata sul potere d’acquisto delle retribuzioni rafforza l’esigenza di impostare la prossima legge di Bilancio su una riforma fiscale a sostegno delle retribuzioni medio-basse. Una flat tax al contrario, perché quella immaginata dal Governo privilegia i redditi più alti”, conclude. (LaPresse)

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