Jim Carrey-Mussolini, lite a colpi di tweet: “Giù le mani dalla mia famiglia”

L'attore di 'Ace Ventura' e 'The Mask' pubblica una vignetta sulla morte di Benito Mussolini e Claretta Petacci, l'europarlamentare a 'Cronache': "Scelta di cattivo gusto". E sul futuro: "Vorrei diventare sindaco di Napoli"

NAPOLI – Nell’era digitale sempre più spesso showbiz e politica si incrociano e si scontrano. Ognuno porta avanti le proprie tesi a favore o contro qualcuno, non c’è mediazione, anche il politicamente corretto viene meno. Protagonista di uno degli ultimi scontri social è Alessandra Mussolini, che ha sbottato con l’attore hollywoodiano Jim Carrey dopo la pubblicazione da parte di quest’ultimo di una vignetta che ritrae suo nonno Benito con Claretta Petacci esposti a testa in giù a piazzale Loreto.
Onorevole, considerato che sui suoi profili social spesso e volentieri qualcuno le ricorda, postandola, quell’immagine, cosa l’ha fatta indignare di più nel post di Carrey?
Innanzitutto la facilità con la quale si rievoca lo scempio di Piazzale Loreto, un fatto storico, tragico, soprattutto per me che sono della famiglia. Una vignetta dozzinale in cui non si definisce la Petacci amante, ma con il termine dispregiativo di ‘mistress’. Una cosa del tutto gratuita, senza un nesso con l’attualità. Ovviamente, io che non mi sono mai preoccupata del politicamente corretto, ho risposto a tono. C’è piena libertà: lui di mettere mio nonno a testa in giù con la Petacci, io di rispondere. Sei un attore, ma questo non ti consente di fare tutto impunemente, quindi rispondo ricordando quello che è successo e succede in America (Carrey è nato in Canada ma naturalizzato statunitense, ndr) dalle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, al razzismo dei poliziotti che uccidono le persone di colore, fino alla pena di morte. Capisco che a molti può sembrare strano o sopra le righe, ma quella è pur sempre la mia famiglia.
A proposito di famiglia, si è fatto un gran discutere del congresso sulla famiglia a Verona. Qual è la sua posizione in merito?
Loro sono poco intelligenti, non solo nei toni, e la trovata del gadget a forma di embrione è stata devastante. Tant’è che c’è stata anche una maldestra marcia indietro. Fermo restando che rispetto tutte le posizioni, non sono gli uomini a poter parlare della donna, non devono condizionare quello che deve fare una donna. Bisogna stare attenti, si discute dell’interruzione di gravidanza, ci manca che si metta in discussione il divorzio e che si torni al delitto d’onore o a quello passionale. Da Verona sono arrivate molte affermazioni gravissime che rispecchiano quello che fanno molti magistrati con sentenze che ci portano indietro di anni luce. Stiamo attenti.
Di ritorno al passato si parla sempre più spesso facendo riferimento agli anni bui del fascismo. Lei crede che l’attuale clima politico ci riporterà dritti al Ventennio? n chi sostiene che in Italia c’è il rischio che ritorni il fascismo?
Assolutamente no. C’è un cambio di passo. La cosa più importante che ha fatto l’Italia con questo governo, e soprattutto con Salvini, è stata intervenire sull’immigrazione incontrollata, mettendo un punto fermo con l’Europa che se n’è sempre disinteressata, preoccupandosi di difendere i confini loro e non i nostri. Penso che sia stato smascherato il business. Una rottura decisa col passato quando si faceva solo ed esclusivamente quello che imponeva l’Ue.
A breve si voterà per il rinnovo del parlamento europeo. C’è tanta ansia da prestazione perchè sarà possibile capire che peso hanno oggi le singole forze politiche…
Queste Europee sarannno una partitaccia. Elezioni complicate e strane che vedono tutti contro tutti sia all’interno dello stesso partito, poiché c’è il sistema proporzionale con le preferenze, sia fuori. In questo momento è tutto molto complicato, vinca il migliore.
Tra Forza Italia e Lega chi prenderà più voti?
Stando ai sondaggi la Lega che sta andando molto bene. Fermo restando il mio profondo affetto per il presidente Berlusconi, sono stati fatti molti errori. Da qui la mia scelta di allontanamento. Non sono entrata in nessun altro partito.
Cosa contesta a Forza Italia?
Di avere posizioni sovrapponibili al Pd, questo per me è inaccettabile. Poi c’è il paradosso di Forza Italia e della Lega che alle Regionali stanno insieme, a Roma uno è all’opposizione l’altro al governo con i 5 Stelle, alle Europee altre posizioni ancora. Io contesto questo.
L’anno prossimo si voterà in Campania, ha pensato ad un ritorno in campo? In passato quando si è candidata è stata tra le più votate…
Ho la Campania nel cuore, è una cosa di famiglia grazie a mia madre e mia nonna, sono legata in modo viscerale alla mia terra, ma non è un pensiero che ho adesso.
Ha un candidato ideale per il centrodestra? Il prossimo governatore quale caratteristica deve avere?
Serve un profilo che mixi onestà, decisionismo e coraggio. Non bisogna avere timori, serve andare controcorrente. Non si deve avere paura di essere o non essere rieletti e di prendere o perdere voti in vista di altri mandati. In questo il sistema americano, che prevede solo due mandati, ha senso. Quello che fai, lo fai in quel tempo, non c’è un orticello da difendere. La gente questo atteggiamento non lo vuole più.
L’attuale governatore De Luca il piglio decisionista dicono che ce l’abbia…
No, De Luca no, mi fa ridere quando lo sento. All’inizio lo chiamavano sceriffo, c’erano tante aspettative, ma assolutamente no. Sui temi della Regione con quello che succede nella sanità, la disabilità, la mancanza di attenzione per il territorio e l’ambiente, non si è mosso nulla. La bellezza italiana è tutta lì nell’ambiente, De Luca non ha fatto partire una bonifica. Io trasformerei Napoli in Montecarlo.
La Regione non le interessa, ok. Per caso pensa ad una candidatura a sindaco?
Se mi chiedessero cosa ti manca e cosa vorresti realizzare non avrei dubbi: essere sindaco di Napoli.

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