La Farnesina sollecita i Paesi dell’Ue ad accogliere i 450 migranti soccorsi

Nota inviata per avere la disponibilità dei rispettivi Governi ad accogliere, ciascuno, una parte dei migranti

Foto LaPresse

Roma (LaPresse) – In relazione alla vicenda dei circa 450 migranti soccorsi oggi da unità navali della Guardia di Finanza e di Frontex, la Farnesina – si legge in una nota – agendo in stretto raccordo con la Presidenza del Consiglio, ha inviato note diplomatiche alle Ambasciate dei Paesi Ue. Così da sollecitare la disponibilità dei rispettivi Governi ad accogliere, ciascuno, una parte dei migranti.

Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha sottolineato: “L’iniziativa odierna del Governo italiano è particolarmente significativa. La lettera inviata e la parallela intensa azione diplomatica sono atti formali e forti. Con i quali stiamo chiedendo ai vertici delle istituzioni Ue e ai Governi dei Paesi partner dell’Unione europea di dare una concreta e collaborativa attuazione agli impegni indicati nel testo delle conclusioni del Consiglio Europeo del giugno scorso”.

Il Premier Conte annuncia una conferenza internazionale a ottobre in Italia

L’Italia è un Paese che con orgoglio rivendica una seria e genuina gestione comune delle migrazioni. Il contributo sarà poi integrato dall’organizzazione di una conferenza internazionale sulla gestione della migrazione. Indicativamente verso la fine del prossimo mese di ottobre”. Lo scrive il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte in una letta indirizzata al presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e a quello del Consiglio Ue Donald Tusk.

L’obiettivo “è imprimere dunque un ulteriore, concreto impulso, insieme agli stakeholders europei e internazionali. Ad un approccio europeo capace di rendere la gestione delle migrazioni non una rassegnata concessione all’insicurezza. Ma uno strumento di gestione organizzata e condivisa dei flussi migratori nel rispetto della tutela della persona umana, dentro e fuori l’Europa”.

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