Libia, Di Maio vola a Bengasi da Haftar: “La strada da seguire è quella del dialogo”

Dal generale Haftar sono arrivati anche i complimenti all'Italia per l'impegno profuso nel trovare una situazione alla crisi che devasta la Libia ormai da nove anni

Foto Domenico Stinellis / AP in foto Luigi Di Maio

MILANO – La strada da seguire per risolvere la crisi libica deve essere quella “del dialogo e della diplomazia”. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha raggiunto il generale Khalifa Haftar a Bengasi, il giorno dopo aver incontrato il rivale Fayez al-Serraj, presidente del Governo di accordo nazionale.

Il colloquio

“Bisogna lavorare per un cessate il fuoco permanente. In Libia c’è un popolo che vuole delle risposte e la risposta non può essere militare”, ha ribadito Di Maio ad Haftar. Sottolineando l’importanza di rispettare gli esiti della conferenza di Berlino. Ma in Libia gli scontri proseguono. Proprio oggi, secondo quanto riporta il Libya Observer, l’aeroporto di Mitiga a Tripoli ha sospeso i voli a causa dei continui attacchi missilistici da parte dell’Esercito nazionale libico guidato da Haftar. Che si starebbe servendo anche di miliziani sudanesi del Darfur per sottrarre la capitale Tripoli dal controllo del rivale al-Serraj.

L’incontro tra Di Maio e Haftar

Al termine dell’incontro tra Di Maio e Haftar, il Comando generale dell’Esercito nazionale libico ha riferito che durante l’incontro si è discusso anche “della messa in sicurezza dei confini marittimi e di come prevenire l’infiltrazione dei gruppi criminali e terroristici via mare”. Dal generale Haftar sono arrivati anche i complimenti all’Italia per l’impegno profuso nel trovare una situazione alla crisi che devasta la Libia ormai da nove anni.

L’impegno dell’Italia in Libia

“Siamo tornati ad avere un peso determinante in Ue e una indubbia affidabilità con tutti gli attori coinvolti, questo grazie anche al lavoro dei nostri tecnici, del corpo diplomatico e dei nostri apparati di intelligence”. Lo ha scritto Di Maio sul suo profilo Facebook. Dopo che all’inizio del suo mandato aveva sottolineato come l’Italia avesse perso del terreno in Libia. Ma “il percorso resta complesso”, ha tenuto a sottolineare il numero uno della Farnesina. No quindi a trionfalismi o slogan di alcun genere. “Al contrario bisogna continuare a lavorare”. Un lavoro che verrà portato avanti domenica prossima quando a Monaco Di Maio parteciperà alla conferenza ministeriale sui seguiti di Berlino. Dove incontrerà i colleghi degli altri Paesi coinvolti nel dossier libico.

I prossimi incontri

La prossima settimana è previsto poi un incontro tra il titolare della Farnesina insieme al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, con il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. Durante la visita di Di Maio a Bengasi non sono mancati gli attacchi dall’opposizione. L’ex alleato di governo Matteo Salvini, in conferenza stampa all’Associazione stampa estera ha rimarcato come il governo Conte sia diventato, contrariamente a quanto sostenuto da Di Maio, un interlocutore inaffidabile a causa di una mancata presa di posizione tra i due contendenti Haftar e al-Serraj. “Gli italiani stanno pagando un’ennesima ‘non scelta’ da parte del governo. I prossimi mesi sul fronte libico saranno un grosso problema ma credo che la soluzione non arriverà da Roma”, è stata la stoccata di Salvini.

(LaPresse)

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