Mafia, Morra: “Bene Di Maio, c’è rischio di infiltrazioni nei lavori per la Tav”

Il presidente dell'Antimafia lancia anche l'allarme sulla Tav e le grandi opere in genere

Foto Fabio Cimaglia in foto Nicola Morra

Milano (LaPresse) – “La decisione di Di Maio dimostra che M5S ha come priorità la lotta alle mafie e il supporto alle vittime innocenti delle stesse. Non vogliamo in alcun modo i voti dei mafiosi e le infiltrazioni”. Così Nicola Morra, presidente dell’Antimafia, in un’intervista alla Stampa in cui lancia anche l’allarme sulla Tav e le grandi opere in genere: “Le mafie non sono più coppola e lupara da vent’anni. Si fanno rappresentare dai colletti bianchi. Personaggi che, magari, hanno studiato in prestigiose università, capaci di eludere le leggi con raffinatissimi sistemi.

Proprio per questo uno degli obiettivi in Commissione antimafia sarà responsabilizzare gli ordini professionali, per convincerli a segnalare comportamenti anomali da parte degli associati”. Morra rivolge un appello “soprattutto a chi pensa che certi territori siano immuni: fate attenzione ai grandi ribassi. Se i margini si riducono di molto, questo contenimento dei costi vorrà dire qualcosa. Sul movimento terra, le mafie mobilitano cifre incredibili perché nello smaltimento fanno di tutto e di più. Sono le imprese sane, danneggiate dal mancato rispetto delle regole, a dover segnalare comportamenti altrui irrazionali”.

Il M5S annuncia che l’avvento di Di Maio a Palermo è segno di attenzione per il Sud e per emergenza lavoro

“La visita istituzionale del Ministro Luigi Di Maio a Palermo è una dimostrazione di attenzione verso il Sud che ha voglia di ripartire”. Lo dichiarano Roberta Alaimo, Steni Di Piazza, Valentina D’Orso, Aldo Penna, Giorgio Trizzino e Adriano Varrica, i parlamentari del MoVimento 5 Stelle di Palermo che hanno organizzato la visita nel Capoluogo siciliano del ministro dello sviluppo economico, del lavoro e delle politiche sociali, e Vicepresidente del Consiglio dei ministri nel Governo. “Alle 11 incontreremo i lavoratori dei Cantieri Navali, mentre a ora di pranzo – concludono i parlamentari – presenteremo al Ministro Di Maio uno spaccato della Palermo che produce, con circa 150 imprenditori locali che avranno modo di confrontarsi su temi importanti come quelli del lavoro e del rilancio dell’Isola”.

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