Manovra, arriva l’emendamento ‘omnibus’: tagli a Irpef e Irap e c’è il bonus tv

E' stato presentato in commissione Senato

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – In occasione della manovra che il Governo si prepara ad emanare, verrà presentato in commissione Senato un emendamento omnibus che “recepisce l’intesa sulle tasse, compresa la decontribuzione per un anno in via eccezionale e sulle bollette”. In caso di inadempienza dei clienti “le imprese saranno tenute ad offrire un piano di rateizzazione senza interessi”.

Spetterà all’Arera definire “nel limite di 1 miliardo, gli anticipi da riversare alle imprese per compensare le rate e le modalità di restituzione delle imprese stesse per consentire il recupero da parte della Cassa per i servizi energetici del 70% dell’anticipazione entro il 2022 e della restante quota entro il 2023”.

L’emendamento

Il governo presenta in commissione senato un emendamento omnibus che va dal taglio di Irpef e Irap al bonus tv, dalla rateazione di bollette alla riscrittura del fondo ad hoc per sostenere i settori del turismo, dello spettacolo e dell’auto. Riscritto anche il sistema delle detrazioni e presentata l’introduzione di una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi. Ovvero: “Le aliquote passeranno da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a15mila euro, al 25% per i redditi tra 15 e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e 43% oltre questa soglia”. Mentre per i redditi fino a 15mila euro persiste “il bonus 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus”.

Nuovo fondo

Per il nuovo anno previsto anche un fondo da 150 mln istituito presso il ministero dello Sviluppo economico finalizzato al sostegno degli “operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, gravemente colpiti dall’emergenza Covid”. Inoltre “entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra i ministeri dello Sviluppo, della Cultura, del Turismo e dell’Economia definiscono le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse nel rispetto delle norme Ue sugli aiuti di Stato”.

E per l’emergenza pandemia verrà stanziata al somma 50 milioni da destinare “al commissario straordinario all’emergenza Covid per il 2022. Risorse destinate finalizzate agli oneri “dei servizi logistici inerenti la fase emergenziale in corso”. Inoltre l’emendamento che il governo presenterà in senato va ad abrogare “l’articolo della manovra che stanziava 1,85 miliardi per i vaccini, dal momento che la somma è stata anticipata al 2021 con il decreto fiscale bis approvato due settimane fa in Cdm”. Previsto anche l’esonero dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali “per i lavoratori dipendenti con una retribuzione massima di 2.692 euro al mese, ovvero 35.000 euro annui considerando tredici mensilità. Si tratta, viene spiegato, di una misura “eccezionale” riferita solo al periodo primo gennaio-31 dicembre 2022”.

Personale Ata

Per quanto concerne il personale Ata nelle scuole, l’emendamento della manovra prevede “100milioni per la proroga degli incarichi temporanei legati all’emergenza Covid ”, ovvero dalla forbice di tempo che va da gennaio a giugno del prossimo anno con “circa 7800 contratti a tempo determinato” con un costo “medio mensile lordo di circa 2.115,65 euro per ogni contratto”.

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