Mattarella e Salvini: dopo il ‘duello’ stretta di mano alla festa della polizia

Salvini focalizza l'attenzione sul discorso sicurezza

Foto Ufficio Stampa Quirinale/Francesco Ammendola/LaPresse 27-06-2018 Roma, Italia PoliticaIl Presidente Sergio Mattarella con il Ministro dell'Interno Matteo Salvini in occasione dell'incontro per il prossimo Consiglio Europeo. (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

Milano (LaPresse) – Dopo i moniti, le dichiarazioni, le repliche, si sono stretti la mano. Un gesto, quello fra il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il vicepremier Matteo Salvini, avvenuto a Ostia, dove entrambi hanno partecipato alla celebrazione per i 50 anni della fondazione dell’associazione nazionale Polizia di Stato, che non poteva passare certo inosservato. E che per qualche momento è parso avere lasciato alle spalle la polemica delle ultime ore sulla manovra. Il ministro dell’Interno ha voluto salutare il presidente della Repubblica. E prima, al suo arrivo, ha ricevuto applausi dai presenti.

Una stretta di mano tra Mattarella e Salvini che arriva all’indomani del richiamo chiaro del Colle sul rispetto dell’equilibrio di bilancio tutelato dalla Costituzione. Una prima presa di posizione, sul tema caldissimo della nota di aggiornamento al Def firmata dall’esecutivo gialloverde, cui potrebbero seguirne altre.

Una stretta di mano, nel contesto formale dell’ufficialità dell’occasione. Che arriva anche all’indomani di un “me ne frego” di Salvini sull’ipotesi di un no di Bruxelles alla manovra del governo Lega-stellato. E che segue a quello che è suonato come un ‘duello’ a distanza fra il vicepremier e il presidente della Repubblica. Declinato, fra ribadita difesa della manovra e richiesta di ordine nei conti.

Salvini focalizza l’attenzione sul discorso sicurezza

A margine della festa della polizia di Ostia, c’è un Salvini, che, gesto di distensione a parte, sollecitato dai cronisti, nelle sue parole tira sempre dritto sulle scelte di politica economica del governo Carroccio-M5s. I temi, interconnessi, restano il quadro finanziario e il rischio di una rottura con l’Ue. O di un lento scivolamento fuori dall’euro, massima preoccupazione del Quirinale sin dai giorni che hanno preceduto la nascita dell’esecutivo leghista-grillino.

Il messaggio del ministro dell’Interno al Colle è ancora “rispettiamo sempre tutto quello che prevedono le Carte, ho solo detto che può stare tranquillo perché il nostro obiettivo è quello di puntare alla crescita e fare stare meglio i nostri figli. Da quattro mesi siamo vittime di pregiudizi quando leggeranno quanto investiamo in scuole, sviluppo, imprese e detassazione capiranno che abbiamo disegnato un’Italia che cresce”.

E a una possibile correzione della manovra, Salvini chiude ancora la porta pur parlando di un’ apertura a tutti ma ricordando anche che il Parlamento è sovrano e c’è una maggioranza che rappresenta gli italiani: “siamo convinti delle nostre scelte e quindi andremo fino in fondo”.

Applausi ci sono stati anche per Mattarella ad Ostia dalla gente seduta sugli spalti della festa, con presente il capo della polizia Franco Gabrielli. Un evento durante il quale il Salvini in veste di ministro dell’Interno agli agenti presenti “oltre ai complimenti” e al sentimento di “orgoglio” ha voluto rivolgere un saluto, sottolineando il “piano straordinario di assunzioni e di innovazione tecnologica come l’introduzione del taser e iniziative come spiagge e scuole sicure”. E il suo messaggio, istituzionale, ma molto diretto è stato “sono fiero di voi, ciascuno di voi conti su di me, conti sul ministro”.

Laura Carcano

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