Messina, nascondevano la droga nelle bombole del gas: due arrestati

Messina, nascondevano la droga nelle bombole del gas: due arrestati. Sequestro di cocaina e marijuana a Santa Lucia Sopra Contesse da parte della polizia

MESSINA (LaPresse) – Messina, nascondevano la droga nelle bombole del gas: due arrestati. Sequestro di cocaina e marijuana a Santa Lucia Sopra Contesse da parte della polizia. Arrestate due persone nell’ambito di controlli antidroga ai quali ha partecipato anche la Guardia di Finanza con un’unità cinofila. Le perquisizioni domiciliari hanno portato all’arresto di due messinesi: un 31enne sottoposto alla sorveglianza speciale e un giovane di 25 anni.

Nascondevano la droga in cortile dentro una bombola del gas abbandonata

Nel primo caso è risultato determinante il fiuto di un cane antidroga, che ha individuato il luogo l’uomo nascondeva un grosso quantitativo di marijuana. La droga era occultata all’interno di una vecchia bombola del gas, a cui era stato tagliato il fondo. Abbandonata in un cortile adiacente all’abitazione. I poliziotti hanno continuato le ricerche nonostante il pusher sostenesse di non nascondere altro, riuscendo così a trovare una seconda bombola al cui interno c’erano quasi 4 chili e mezzo di marijuana, tre pistole, di cui due con matricola in parte abrasa, e munizioni, nascoste all’interno di calze da uomo. Gli agenti hanno scovato anche circa 17 grammi di cocaina sotto la sella di uno scooter e tre bilancini di precisione.

Il trentunenne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trasferito nella Casa circondariale di Gazzi. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione di arma comune da sparo, di arma comune da sparo clandestina e di munizioni, ricettazione. Per gli stessi reati è indagata una seconda persona. Il 25enne invece è stato trovato in possesso di circa 340 grammi di marijuana e di un bilancino di precisione. Il ragazzo aveva tentato di consegnare ai poliziotti solo una minima parte della droga ma gli agenti dopo una perquisizione dell’abitazione ne hanno trovato una quantità molto più ingente, nascosta in un armadio.

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