Meteo: le previsioni per i prossimi giorni in Italia

Foto Carlo Lannutti / LaPresse

MILANO – Il tempo previsto sull’Italia per dopodomani, lunedì 26 settembre, e per i successivi quattro giorni, secondo il servizio meteo dell’Aeronautica militare.

Lunedì 26 settembre. Nord: addensamenti compatti su Alpi, Prealpi ed Appennini, con rovesci sparsi e locali temporali; cielo poco nuvoloso o velato sul resto del settentrione. Dalla sera aumento selle nubi compatte su nord-ovest e regioni alpine, con rovesci o temporali diffusi, su Piemonte, Liguria, Lombardia e Triveneto.

Centro e Sardegna: cielo molto nuvoloso o coperto, con rovesci o temporali diffusi su Sardegna e Lazio meridionale, ancora intensi su quest’ultima area, in attenuazione dal pomeriggio.

Sud e Sicilia: molte nubi compatte su tutto il meridione, con rovesci o temporali diffusi ed intensi, che in special modo su Campania ed aree interne del Molise assumeranno carattere di eccezionalità.

Temperature: minime in diminuzione al Nord, Toscana e Sardegna, in aumento sul resto del Paese; massime in aumento al Nord e sulla Toscana, in diminuzione sul resto del Paese.

Venti: moderati occidentali sulla Sardegna, tendenti a divenire forti dal pomeriggio sulle Bocche di Bonifacio, in estensione dalla sera anche alle coste della Toscana; da moderati a forti meridionali al Sud, con rinforzi anche sensibili in occasione dei temporali; deboli variabili sul resto del Paese.

Mari: da poco mosso a mosso l’Adriatico settentrionale; da mossi a molto mossi i restanti mari.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome