Anziana uccisa per soldi da un dipendente: in manette 22enne

La vittima si chiamava Carla Quattri Bossi, aveva 90 anni ed è stata trovata morta domenica in una cascina in periferia di Milano

Foto Claudio Furlan - LaPresse

MILANO – Anziana assassinata da un dipendente bulgaro 22enne. La donna è stata uccisa domenica in una cascina a sud di Milano. Dobrev Damian Borisov le ha tolto la vita dopo che l’anziana aveva fiutato di dargli i soldi.

La vittima

Si chiamava Carla Quattri Bossi e aveva 90 anni. E’ rimasta uccisa dalla violenza dell’uomo bulgaro che ha cercato di spillarle i soldi. Al suo rifiuto l’ha uccisa dietro uno scatto d’ira.

Il corpo dell’anziana è stato rinvenuto dalla sua segretaria con i polsi legati e il viso in un telo probabilmente per tamponare il sangue che fuoriusciva da una ferita alla testa. L’uomo, dopo aver rimediato solo 150 euro, è andato in discoteca.

La confessione

Dobrev Damian Borisov, nella notte, ha confessato quanto accaduto nella cascina. Grazie alle indagini la scientifica ha rinvenuto nell’abitazione dell’uomo alcuni oggetti appartenenti alla vittima, un’impronta di una sua scarpa. Oltre ai vestiti indossati al momento del delitto che l’assassino aveva messo in lavatrice. “Ho avuto uno scatto d’ira”, ha dichiarato. Ha detto di aver chiesto all’anziana una piccola somma, poche decine di euro, ma al suo rifiuto l’ha colpita con barattolo di marmellata. “Non volevo ucciderla, ho avuto uno scatto di rabbia. Pensavo di trovare più soldi.

Il progetto

L’uomo stava partecipando a un progetto di integrazione per migranti con vitto e alloggio gratis in cambio di piccoli lavori di manutenzione della struttura, In quella cascina erano ospitate quattro persone di origine straniera: un filippino, due ragazzi di origine centroafricana e il bulgaro assassino. Sono stati gli altri tre a far cadere gli indizi sul 22enne che ha poi confessato il delitto.

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