Monza, un’auto investe e uccide 2 pedoni sulla strada provinciale a Bellusco

Colpo mortale per le due persone

Foto LaPresse

Roma (LaPresse) – Una donna di 21 anni alla guida di un’auto ha investito e ucciso due pedoni nella notte a Bellusco, in provincia di Monza e Brianza.

Sul posto sono intervenuti il personale del 118 con due ambulanze, un’automedica e un’auto infermieristica, insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri.

Una terza persona, amica delle due vittime e con le quali aveva trascorso la serata, che si temeva coinvolta nell’incidente, è stata trovata ed è in buona salute. Non era con i due uomini al momento dello scontro la cui dinamica è ora al vaglio degli inquirenti.

I due sarebbero stati travolti mentre camminavano a bordo strada lungo la provinciale 2, Vimercate-Trezzo, all’altezza del comune di Bellusco. In stato di shock l’investitrice.

Dieci giorni fa a Bologna due pedoni investiti hanno scampato la morte

Alla guida della sua auto a 92 anni, ha investito due pedoni e non si è fermata. I malcapitati, un 85enne e una 45enne, sono finiti al pronto soccorso. Per la nonnina è scattata la denuncia dei carabinieri.

L’incidente stradale è successo ieri mattina a Vergato (Bologna) e ha coinvolto un’anziana automobilista di Grizzana Morandi, nel Bolognose, e due pedoni del posto. Verso le 10.25 la centrale operativa del 112 è stata informata del fatto che una 45enne era stata colpita da un’auto mentre stava camminando in via Bortolotti e l’autista, invece di fermarsi, aveva proseguito in direzione del mercato allestito in piazza IV Novembre. Dopodiché la vettura aveva investito un altro pedone, un 85enne che faceva la spesa. All’arrivo dei carabinieri, la donna alla guida dell’auto, una 92enne italiana in stato di confusione, è stata tranquillizzata e informata delle responsabilità legate al ‘comportamento in caso di incidente’. Per lei è scattata una denuncia. I due pedoni sono stati portati in ospedale. Ad avere la peggio è stata la 45enne, che ha rimediato ferite di media gravità alle gambe.

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