Moretta: in Italia 1,5 milioni di famiglie vivono in una situazione di disagio economico

L’allarme dal presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli

NAPOLI – “Oggi il consumatore che acquista oggetti e firma contratti di qualsiasi genere ha bisogno di essere responsabile e sapere cosa sta andando a sottoscrivere. I dati ci dicono che il 40 per cento dei consumatori non conosce i dettagli delle operazioni e dei contenuti finanziari, è una situazione che deve allarmare. In Italia, inoltre, circa 1,5 milioni di famiglie versano in una situazione di disagio economico. Noi commercialisti ci proponiamo per migliorare un’assistenza che è professionale ma anche sociale”. Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, aprendo il forum “La tutela del risparmio tra costituzione e centralità dei consumatori nel mercato”.

“I commercialisti affrontano oggi un tema importante come la tutela del consumo – ha evidenziato Liliana Speranza, consigliere delegato dell’Odcec Napoli -. Il consumatore ha bisogno di essere tutelato, vanno chiarite le appendici dei singoli contratti anche per quanto riguarda le piccole spese. La situazione è seria, il debito medio risulta essere pari a circa 20 mila euro per nucleo familiare, mentre il debito complessivo è aumentato dell’8 per cento nell’ultimo triennio. Noi commercialisti vogliamo formare le famiglie e le imprese per un risparmio sostenibile e per un debito responsabile”.

Monica Buonanno, assessore al Lavoro del Comune di Napoli, ha evidenziato: “L’amministrazione comunale di Napoli intende attivare e per certi versi consolidare un nuovo modo di fare finanza. Vogliamo fare squadra con l’Ordine dei commercialisti per consentire ai cittadini di capire cos’è la finanza, come risparmiare, se e come consumare”.

Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti italiani, rimarca “l’importanza della trasparenza e correttezza delle operazioni è centrale per l’efficienza e il funzionamento dei mercati. Uno strumento di tutela del consumatore, sempre più connesso al tema del corretto funzionamento del mercato, è legato alla tutela dei diritti degli azionisti di minoranza”.

“Occorrerebbe rafforzare – ha evidenziato Vincenzo Tiby, consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli – la tutela diretta dei consumatori. Si tratta spesso di prodotti complessi e di non facile comprensione, che richiedono competenze specifiche, per scelte adeguate e consapevoli con il miglior impiego di risorse”.

Per Stefania Linguerri, presidente della Commissione di Studio Tutela del Consumo, “la crisi dei mercati finanziari ha provato che la normativa a tutela dei consumatori ha la funzione di garantire una maggiore eguaglianza nel rapporto tra sviluppo dei mercati e tutela dei diritti dei consumatori”.

Per Francesco Bocchini, professore di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi del Molise: “E’ necessaria una politica del risparmio che si basi da un lato sull’educazione finanziaria e dall’altro sul diritto dell’informazione. Occorre attuare queste due politiche, ma nulla si può fare senza una collaborazione tra istituzioni e cittadino”.

Secondo Mauro Lorenzoni (Responsabile della Divisione Tutela del Consumatore della Consob): “Nell’ambito della tutela del consumatore, la Consob svolge un’attività molto intensa. È importante che il consumatore ne sia a conoscenza, che rispetti la regola di non investire se non con intermediari autorizzati, e che sia consapevole dei rischi degli investimenti”.

A margine del convegno è stato presentato il volume “La tutela del risparmio nel settore creditizio e il sovraindebitamento dei consumatori”, pubblicato dall’Odcec Napoli con i contributi della Fondazione Nazionale Commercialisti e della Fondazione Odcec Napoli.

Clelia Buccico (Presidente Fondazione Odcec Napoli), spiega: “La Fondazione vede ancora attuale l’articolo 47 della Costituzione che incoraggia e non solo tutela il risparmio. Oggi l’articolo 47 torna come elemento pregnante in un periodo storico difficilissimo, il risparmio non deve essere visto come un elemento della sfera privatistica, ma per investire nell’economia e nelle imprese”. 

Filippo Abitabile (Fondazione Odcec Napoli), evidenzia: “Stiamo elaborando un progetto per avvicinare i giovani commercialisti a questo difficile settore, proprio perché consci dell’importanza di accompagnare il risparmiatore alla struttura bancaria e finanziaria”.

Tra i presenti all’incontro: Roberta Gaeta, assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Domenico De Crescenzo (Presidente della Consulta Unitaria Interprofessionale), Giuseppe Vitiello (Presidente Fondazione dell’Avvocatura Napoletana per l’Alta Formazione Forense), Raffaella Veniero (Direttrice Scuola Forense), Fortunato Fazio (Regional Manager Sanpaolo Invest),  Antonella Miletti  (Università degli Studi di Napoli Federico II), Mario Ciancio (Università degli Studi di Napoli Federico II), Antonio Cinque (Direttore della Sede di Napoli della Banca d’Italia), Rosario Stornaiuolo (Presidente Federconsumatori Campania), Antonio Mancini (Direzione Tutela dei Consumatori, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), Riccardo Izzo (Presidente Occ Medì), Valeria Riccardi (Responsabile Altroconsumo Campania), Gianpaolo Delle Donne (Segretario Commissione Tutela del Consumo).

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