Salvini: i migranti si salvano e si riportano indietro

Foto Matteo Corner / LaPresse

ROMA – “Altri sbarchi, altri soldi agli scafisti? La mia risposta all’Onu è NO”: il ministro dell’Interno Matteo Salvini ribadisce sui social la sua linea sull’immigrazione. E a “Mattino 5” aggiunge che i migranti “si salvano, come ha fatto la guardia costiera libica, e si riportano indietro così la gente smetterà di pagare gli scafisti per un viaggio che non ha futuro. Più persone partono più persone muoiono”. Il tema è l’occasione per il ministro di attaccare di nuovo la Francia. Il tutto in piena crisi diplomatica fra i due paesi.

“La Francia ha respinto i migranti”

“La Francia ha poco da arrabbiarsi, perché ha respinto decine di migliaia di migranti a Ventimiglia, lasciandoli lì come se fossero bestie. Lezioni di umanità da Macron non ne prendiamo”.
E ancora altri attacchi: “Alla presidenza francese c’è una persona che non corrisponde a quello che il popolo francese merita. In democrazia come si cambia? Con le elezioni”. Salvini ha poi precisato che “siamo con il popolo francese che ha un pessimo governo e un pessimo presidente della Repubblica. La polemica non è con i cittadini e con il popolo francese ma con Macron”

“Lino Banfi all’Unesco? E Calà?”

E’ Salvini è intervenuto anche sulla nomina toccata a Lino Banfi. E’ stato Luigi Di Maio a presentare alla stampa il reddito di cittadinanza, provvedimento bandiera del Movimento 5 Stelle. In mezzo ai rappresentanti delle istituzioni, appare ‘nonno Libero’, anche meglio conosciuto come il famigerato allenatore Oronzo Canà. Di Maio annuncia: “Abbiamo individuato Lino Banfi perché rappresenti l’Italia nella commissione italiana per l’Unesco. Abbiamo fatto Lino Banfi patrimonio dell’Unesco”. Alla fine il Ministero chiarisce: Banfi sarà componente nell’assemblea della Commissione nazionale italiana per l’Unesco (Cniu), in sostituzione di Folco Quilici. Insomma l’attore non sarà ‘rappresentante dell’Unesco’ e non andrà a sostituire il professor Francesco Buranelli, che rimarrà al suo posto.

“Le istituzioni – ha detto Banfi – sono fatte con persone plurilaureate, io invece voglio portare un sorriso ovunque, anche nei posti più semplici. Il mio sogno è vedere le persone che sorridono anche quando fanno politica”. E Salvini. durante un blitz all’ex penicillina di Roma, commenta: “Lino Banfi ambasciatore all’Unesco? Va bene. E Jerry Calà, Renato Pozzetto, Umberto Smaila? Scherzi a parte, sorridiamo che l’Italia è così bella che chiunque la può rappresentare e difendere”. Meno ironico è invece Matteo Orfini: “Uno schiaffo al merito e alla competenza che umilia chi fa sacrifici ogni giorno per studiare”.

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