Ue, Moscovici boccia l’Italia: la crescita è zero

La ‘foto’ europea del Paese è opposta a quella tratteggiata da Gentiloni

AFP PHOTO / LOUISA GOULIAMAKI

MILANO (giu.scia.) – L’Italia ha fatto poco per la crescita e per il miglioramento dello 0,3 per cento del deficit strutturale così come richiesto dall’Unione europea: è questo il giudizio nei confronti della politica economica e finanziaria del Paese espresso del commissario agli Affari economici Pierre Moscovici.

Ieri la presentazione delle linee economiche europee

Nel corso di una conferenza stampa in cui sono state presentate le previsioni economiche di primavera dell’Ue, Moscovici ha commentato: “Gli sforzi strutturali fatti dall’Italia per il 2018 sono pari a zero, questo emerge dalle nostre stime. Possiamo anche trarne delle conclusioni in termini di sorveglianza di bilancio ma ne parleremo nel pacchetto primaverile del 23 maggio”.

La preoccupazione per la situazione politica italiana

Il commissario non è poi voluto entrare in merito all’attuale situazione politica italiana, ancora tutta in divenire anche se i cittadini si sono recati alle urne due mesi fa, ma si è limitato ad affermare: “Mantengo la speranza che l’Italia rimanga un Paese al centro della zona euro e che continui a rispettare le regole che tutti abbiamo concordato”.

Le diverse percezioni del Paese

Quanto affermato dal commissario europeo Moscovici è in netto contrasto con quanto affermato dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che nella presentazione del Documento di economia e finanza ha invece tratteggiato l’immagine di un Paese che sta uscendo dalla crisi economica. L’Italia all’interno della Ue dunque ha un ruolo marginale e non di primo piano. Le valutazioni della Ue sui conti pubblici dell’Italia saranno discusse il prossimo 23 maggio.

Il protezionismo commerciale un rischio per le economie mondiali

Nel corso del suo intervento, il commissario agli Affari economici della Ue si è soffermato anche sul rischio rappresentato anche dall’aumento del protezionismo commerciale “chiaramente negativo per le prospettive economiche mondiali – ha detto – non deve diventare la nuova normalità poiché non farebbe che danneggiare quella parte dei nostri cittadini che ha più bisogno di essere tutelata“. Moscovici ha inoltre fatto rilevare di vedere l’Europa “godere di una crescita sostenuta”.

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