ROMA – La Ducati non si ferma più. Conquistato il titolo costruttori una settimana fa, certifica il suo dominio stagionale nella classe regina piazzando quattro ‘rosse’ nelle prime cinque posizioni nella griglia di partenza del Gp di Valencia, l’ultimo di questo 2021 che passerà alla storia per l’addio di Valentino Rossi alle corse. La pole è stata conquistata per la quarta volta dal rookie spagnolo Jorge Martin che con la Pramac ha preceduto i due piloti ufficiali della scuderia di Borgo Panigale, ‘Pecco’ Bagnaia e Jack Miller, autori di due cadute proprio nell’ultimo tentativo cronometrico. Alle loro spalle la Suzuki di Joan Mir che ha preceduto l’altra Pramac del francese Johann Zarco. Una ‘fiammata’ rossa intensa illuminerà dunque la gara di Valencia che si colorerà però ancora una volta di giallo per il saluto del ‘Dottore’, all’ultima recita. Il campione di Tavullia, prossimo alla pensione (ma solo nel campo delle due ruote) è stato capace di un ultimo guizzo conquistando la decima piazza. Quanto basta per sperare di essere competitivo nel giorno della festa e salutare i fans con una prestazione da protagonista.
Per il podio si profila invece una lotta tutta ‘rossa’. E i pretendenti sono tanti. “Il passo è buono magari non per vincere ma tra i primi tre è possibile, questo traguardo non è lontano. La gomma dura dietro non è quella giusta. Il grip su questa pista non è tanto. Andiamo avanti e vediamo”, ha dichiarato il rookie Jorge Martin, che ha illuminato la prima fase della stagione. Anche Bagnaia sogna però una chiusura in bellezza. “Sono molto contento, a Valencia non sono mai andato forte. L’unica costante è che cado sempre alla curva due. Ma qui il grip della pista è diverso. Sembra come se le gomme non si aggrappassero all’asfalto, ma abbiamo fatto comunque una bella qualifica. Martin si è meritato la pole. E non sarei riuscito a migliorarlo anche se all’ultimo tentativo fossi rimasto in piedi”, ha commentato il pilota piemontese, che ha tenuto testa per lunghi tratti della stagione a Fabio Quartararo. Il fresco campione del mondo, ha palesato una certa rilassatezza posizionandosi all’ottavo posto in griglia con la sua Yamaha. “Non troviamo nessun feeling positivo qui. Non ho feedback. Qui sono molto in ritardo rispetto agli altri, vediamo cosa possiamo fare domani in gara”, ha spiegato il francese. Quanto alla leggenda Rossi ha chiosato: “Cosa ci vuole per diventare come il Dottore? E’ unico, un altro come lui è difficile. Si devono vincere tante gare e tanti campionati”. A quelli proverà a puntare anche Bagnaia dal prossimo anno. “Come trasformare questo dominio Ducati in gara? Ci stiamo lavorando. Le qualifiche le abbiamo messe a posto. In gara la gestione della gomma è diversa. Ultimamente in gara cerco di fare più giri possibili al limite”, ha spiegato. La corsa al prossimo Mondiale è già partita.
di Luca Masotto