MotoGp, Vinales il più veloce a Misano ma le Ducati volano sul bagnato

Trascinata dalla tifoseria di casa e da una insistente pioggia di fine estate, l'onda rossa della Ducati continua a crescere e a scalfire le certezze della Yamaha del leader del mondiale Fabio Quartararo.

ROMA – Trascinata dalla tifoseria di casa e da una insistente pioggia di fine estate, l’onda rossa della Ducati continua a crescere e a scalfire le certezze della Yamaha del leader del mondiale Fabio Quartararo. Pecco Bagnaia, reduce dalla sua prima vittoria in carriera nella classe regina domenica scorsa ad Aragon, viaggia veloce, si difende sull’asciutto nella prima sessione di libere del Gp di San Marino piazzando un terzo tempo dietro la sempre più sorprendente Aprilia di Maverick Vinales e la Suzuki di Joan Mir e poi firma il secondo crono su pista bagnata nella sessione pomeridiana dominata dalla Ducati Pramac di Zarco, con la Rossa ufficiale di Jack Miller terza. Posizioni che sembrano suonare come un avvertimento per la Yamaha del pilota francese, che fatica a trovare gli assetti giusti (settimo al mattino). “Gareggiare dopo una vittoria un po’ mi aiuta, sia mentalmente che a livello di motivazioni mi da’ tanta carica in piu’ ma soprattutto siamo nel gran premio di casa e abbiamo i nostri tifosi, una cosa bellissima. E oltretutto questa pista mi piace”, ha dichiarato Bagnaia sottolineando quanto a Misano la moto funzioni bene sia su asciutto che bagnato. E’ probabile che la casa del Diapason patisca una pista che vede favorita la Ducati trascinata anche da un pubblico entusiasta, che nonostante la pioggia ha voluto essere presente, per spingere al massimo il ducatista piemontese e rendere gli onori a Valentino Rossi.

Il Dottore qui sarà alla sua ultima apparizione su questa pista prima di dire addio alla carriera. Ci sarà anche una Misano 2 la prossima settimana (altro Gp in calendario), ma la festa per il nove volte campione del mondo è già cominciata. Oltre ad una onda rossa ci sarà sulle tribune anche un’onda gialla abbacinante, a fare da coreografia sulla pista di Misano Adriatico. Tutti in piedi a salutare uno dei loro miti di casa. “Sono sereno, mi dispiace smettere con la MotoGp, avrei voluto continuare. Ma non sono abbastanza competitivo, sarebbe stato bello essere un po’ veloci per l’ultimo anno della carriera. Bisogna dare il massimo fino alla fine, credo che sia la scelta giusta. E’ un sacco di tempo che sono qua. E stato bello, una figata ha avuto diverse fasi con tante cose belle e altre brutte”, ha dichiarato Rossi che sembra lasciare dietro una leggera scia di rimpianti in riferimento agli ultimi anni che non lo hanno più visto tra i protagonisti.

Il venerdì di Misano ha celebrato anche il ritorno in sella di altri due protagonisti italiani del motociclismo, Franco Morbidelli, che ha fatto il suo debutto sulla M1 ufficiale dopo l’infortunio al ginocchio al Gp di Olanda che gli ha fatto saltare gli ultimi 4 Gp (“La squadra è nuova e c’è bisogno di un po’ di tempo di adattamento per capirsi e cominciare a lavorare”) e di Andrea Dovizioso, in coppia con Rossi in sella alla Yamaha Petronas, anche lui entusiasta di rientrare nel grande giro: “Ci vuole un po’ di tempo, ma alcuni aspetti positivi li ho percepiti e mi piacciono molto”. Per la penultima (e l’ultima domenica prossima) di Rossi a Misano, non potevano certo mancare due vicecampioni del mondo.

di Luca Masotto

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