Nba, le finali di conference: come da copione sarà Rockets-Warriors e Cavs-Celtics

Rockets-Warriors a ovest, Cavaliers-Celtics a est, come da copione. Sarà per il quarto anno di fila Curry contro James?

I Golden State Warriors ora affronteranno gli Houston Rockets
EFE/ Mike Brown

NEW YORK (Domenico Cicalese) – Finalmente il momento dell’assalto finale all’anello è arrivato. Il momento clou della stagione Nba è alle porte: dopo la cavalcata ultimata dalle prestazioni memorabili nelle semifinali, i roster sono pronti a sfidarsi per il titolo. Queste le doppie sfide: Houston Rockets-Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers-Boston Celtics. Ogni anno è la stessa storia: ci sono conferme, rivelazioni, ma stavolta possiamo dire che tutto è andato secondo copione.

Il cammino a Ovest

Fatta eccezione per l’exploit, quasi inatteso, dei Pelicans che hanno avuto la meglio sui Blazers, il cammino a ovest si è svolto più o meno come ci si poteva aspettare. Proprio il volo dei Pelicans di New Orleans è stato abbattuto dai Golden State Warriors, reduci dal trionfo contro hanno gli Spurs. Contro la banda di Curry, gli uomini di Gentry non hanno potuto fare granché. Resta comunque un ottimo risultato da cui ripartire per provare l’assalto al titolo magari già dalla prossima stagione. La truppa di Kerr ha vissuto soltanto una debacle, in gara 3, poi si è rialzata con tutta la sua forza dimostrando quanta differenza ci sia ancora tra loro e il resto della lega quando il roster è connesso e soprattutto al completo. E passiamo agli Houston Rockets, che hanno anche loro cambiato volto dopo la sconfitta a sorpresa in gara 2 contro i Jazz, andando a dettare legge nello Utah e chiudendo poi in casa la serie. L’unica cosa certa, al momento, è che Rockets e Warriors se le daranno di santa ragione.

Il cammino a Est

La sfida Raptors-Cavaliers è stata sostanzialmente un one-man-show, con LeBron James che ha imposto la sua legge. Ma Toronto ha tanto da rimpiangersi, e quel tanto si riferisce al largo vantaggio gettato alle ortiche in gara 1. Dopo aver controllato gara 1 per 47 minuti, hanno sprecato il bonus  di un LeBron in versione ancora umana facendosi rimontare nel finale, non sfruttando due rimbalzi d’attacco a un centimetro dal ferro sull’ultimo possesso e facendosi sfilare la vittoria nell’overtime. E’ stato questo il punto di non ritorno dei Raptors. Il resto del cammino, per i Cavaliers, è stato tutto in discesa. I Celtics, da par loro, hanno messo sul parquet tutta la loro tradizione unita alla coppia devastante TatumRozier. Il 4-1 sui Philadelphia 76ers racconta a pieno il dominio di Boston.

Dal 13 maggio si fa sul serio: il titolo Nba ha bisogno di un padrone

Il 13 maggio andrà in scena la prima sfida della serie tra Boston e Cleveland, mentre il 15 sarà la volta di Rockets-Warriors. Sarà di nuovo scontro finale tra Steph Curry e LeBron James?

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