“Note su tela”, rifrangenze tra musica e colore con l’arte di Maioriello e Sorbo

Il maestro: “Anime connesse generano spettacoli irripetibili”

CAIAZZO – Una pittrice ed un pianista uniti dall’amore per l’arte. Il maestro Lucio Maioriello e l’artista Emma Sorbo hanno illuminato il Palazzo della cultura della città di Caiazzo, con un’estemporanea di musica e pittura. L’incontro è stato presentato da Luca Sorbo, già docente presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. “Abbiamo fatto interagire pittura e musica in estemporanea, due mondi inesplorati”, afferma Maioriello, sulle cui note Sorbo si è dilettata in disegni emotivamente coinvolgenti.

Qual è il bagaglio emozionale che lascia in voi e nel pubblico una tale sincronia fra pittura e musica?
Sicuramente molto intenso. La musica si è unita alla pittura ed è per questo che abbiamo utilizzato il termine rifrangenza. Ognuno donava qualcosa all’altro e viceversa.
Anche dal pubblico abbiamo avuto un ottimo riscontro. In molti erano sorpresi ed emozionati. Nell’arte si è abituati a vedere un quadro finito, mai in corso d’opera. Da un pianista si attende il brano conosciuto. Creare tutto al momento, invece, senza canovacci, è un’esperienza coinvolgente per gli artisti e per il pubblico.

Quali soggetti ha prodotto sulla tela quest’unione artistica di anime?
I quadri di Emma Sorbo prediligono figure femminili e volti. Nell’estemporanea ha disegnato tre volti di donne. Attraverso le tonalità di colori che usava si riuscivano a cogliere delle emozioni. Addirittura alcune sfumature sono state fatte a mano dipingendo delle zone di colore rosso quasi a voler ricordare anche la sofferenza femminile.

Come è nato questo progetto?
Ci siamo conosciuti in estate e ho sempre avuto questa passione per la pittura e l’arte in generale. Una passione forse ereditata da mio padre che era fotografo. Quando proposi ad Emma il da farsi mi guardò stupita fino a quando c’è stata un’intesa artistica. L’arte ti travolge ed è qualcosa che non ha nulla a vedere con gli esseri umani. Ha a che fare con l’anima. Non appartiene a questo mondo che va sempre di corsa, trascende. Lei quando disegna si emoziona e lo stesso faccio io quando suono.

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