Omicidio Sacchi, la madre di Del Grosso: “È giusto che mio figlio paghi”

Intanto i due accusati dell'omicidio sono pronti a parlare agli inquirenti

Omicidio Luca Sacchi: I due giovani arrestati entrano nel carcere di Regina Coeli
Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 24-10-2019 - Roma Cronaca I due giovani arrestati per l’omicidio di Luca Sacchi, avvenuto a Colli Albani, entrano nel carcere di Regina Coeli. Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 24-10-2019 Rome News The two young men arrested for the murder of Luca Sacchi, who took place in Colli Albani, enter the Regina Coeli prison.

ROMA – “È giusto che mio figlio paghi”. Sono le parole di Giovanna Proietti, madre di Valerio Del Grosso, accusato di aver ucciso il giovane Luca Sacchi nei pressi di un pub nella Capitale. Sono parole sincere quelle della donna. Era stata lei a segnalare alle forze dell’ordine il nome di suo figlio, ora prosegue sulla strada della giustizia. Quella che chiedono i genitori del povero Luca assassinato, ad oggi, senza un perché.

Le parole della mamma di Valerio Del Grosso

“Sono distrutta dal dolore – ha detto la donna al Giornale Radio 1 – sapendo che una mamma e un papà un’intera famiglia, sta piangendo la morte di un figlio. Ancora non posso credere che Valerio abbia potuto fare un gesto simile. E’ giusto che adesso paghi e si assuma le sue responsabilità e so che lo farà”. “Non ho mai pensato nemmeno un minuto – ha proseguito – che si potesse fare una cosa diversa da quella che ho fatto. La nostra è una famiglia perbene, di lavoratori e per questo non potevamo aggiungere al dolore di questa tragedia la vergogna di sentirci in qualche modo complici”.
La donna ha dichiarato poi che quel gesto, quello cioè di consegnare di fatto suo figlio nelle mani delle forze dell’ordine, è stato un gesto di speranza. Una speranza di riscatto per un ragazzo che si sarebbe reso responsabile di un gesto assurdo: “So che non voleva uccidere – ha concluso la donna – ma a parlare di questo ci penseranno gli avvocati”.

I due a colloquio con gli inquirenti

Intanto Valerio Del Grosso, assieme all’altro imputato Paolo Pirino, fino ad oggi silenziosi davanti agli inquirenti, sembra siano pronti a parlare. E mentre i legali preparano una memoria difensiva, non è escluso che i due possano presentare una memoria scritta di quanto accaduto quella sera. E, perché no, dei contatti avvenuti tra i gruppi di ragazzi a cui appartenevano loro e, dall’altro, il povero Luca Sacchi.

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