Le dichiarazioni di Fognini, agli ottavi del Roland Garros

LP / AFP PHOTO / Thomas SAMSON

PARIGI (FRANCIA) (LaPresse) – Sugli ottimi risultati ottenuti dalla pattuglia azzurra a Parigi, Fognini ha evidenziato che “fanno bene a tutto il movimento del tennis italiano, più siamo meglio è, non ci sono gelosie. Vedere Cecchinato così migliorato negli ultimi mesi e in grado di giocarsela con i più forti. Assistere qui a Parigi alla crescita di un giovanissimo come Berrettini, sono ottimi segnali”.

Sono contento che nuovi giocatori italiani si stiano affacciando a questo livello, fa ben sperare per il futuro”

L’azzurro ha proseguito, soffermandosi sul proprio match. “Ero molto tranquillo, anche se la posta in palio era molto alta. Ho recuperato il break di svantaggio iniziale nel primo set. Poi nel secondo ho cominciato a sfarfalleggiare e il mio avversario mi è scappato sul 5-1. Però ho rimontato fino al 5-4. Ma lui è stato furbo a chiedere il medical time-out spezzandomi il ritmo. Nel game seguente ho ceduto il servizio”.

“Perso il terzo set sono stato costretto a rincorrere, ma sempre con lucidità e senza farmi prendere dalla fretta o dal nervosismo”

“Nel quinto è stato fondamentale recuperare il 15-40 al servizio sul 2-2. Ho alzato il livello perché contro avversari così forti devi fare qualcosa in più. Quando puoi, devi prenderti dei rischi per vincere. Oggi è andata bene, potevo benissimo perdere al quinto. Edmund è un giocatore molto potente, ma l’ho visto stanco. Con il dritto fa tantissimi punti e con il rovescio sbaglia poco. Sapevo che sarebbe stata una battaglia perché siamo molto vicini nel ranking e Edmund è un giovane emergente”.

Sono molto contento perché dal torneo di Roma ho trovato di nuovo il mio gioco e i risultati di conseguenza arrivano”

Il prossimo ostacolo è di quelli importanti. Lunedì il tennista italiano si troverà di fronte Marin Cilic. Il gigante croato testa di serie numero tre, che di recente ha raggiunto le semifinali al Foro Italico. Due a uno i precedenti in favore del 29enne nato a Medjugorje, tutti giocati sulla terra. “Arrivati alla seconda settimana può accadere di tutto – conclude Fognini – certo contro Cilic non parto favorito, ma una volta l’ho pure battuto. Ci riproverò”.

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