Pd, è bufera su Sarracino. Fi esclude tutti gli uscenti

Marco Sarracino Pd Partito Democratico
Marco Sarracino Pd Partito Democratico

NAPOLI (Francesco Foco) – Oggi tutti i partiti devono consegnare le liste, poi fuoco alle polveri. Ma nelle ultime 24 ore regna il caos un po’ ovunque. Iniziamo dal Partito democratico, che in queste ore è alle prese con un furibondo attacco di Giorgia Meloni al segretario metropolitano e candidato capolista alla Camera Marco Sarracino: “Dopo i giovani candidati del Pd che negano il diritto all’esistenza e alla sicurezza di Israele, arriva anche chi inneggia all’Unione Sovietica. Questo è il post del segretario metropolitano del Pd di Napoli Marco Sarracino, uno dei capolista under 35 scelti direttamente da Enrico Letta. Sarracino, candidato alla Camera nel collegio plurinominale Napoli 2, ha scritto: “Buon anniversario della Rivoluzione”. Bolscevica, ovviamente. Con tanto di foto di Lenin e Armata rossa”. Un attacco che non sembra minare la candidatura di Sarracino e che ha visto tanti segretari di circolo napoletani e militanti schierarsi con l’esponente del Pd. Tornando alle liste, alla camera a Napoli ci sarà Roberto Speranza capolista, seguito da Loredana Raia, Lello Topo e Antonella Ciaramella. In provincia c’è Sarracino seguito di nuovo dal duo Topo-Raia. Al Senato, invece, c’è Dario Franceschini capolista, poi Valeria Valente (candidata anche in Puglia) e bisogna trovare il sostituto di Enzo Amendola, ‘dirottato’ in Basilicata. Nell’uninominale senatoriale c’è Leonardo Impegno, mentre alla Camera nei tre collegi di provincia correranno Sandro Ruotolo, Paolo Siani e Nora Di Nocera. Ancora in via di definizione gli uninominali da affidare agli alleati, ma sembra ormai certo che a Napoli città correrà Luigi Di Maio. Nella lista di coalizione di Sinistra Italia-Verdi, invece, sembra aver spuntato la battaglia il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, mentre l’ex sottosegretario Giuseppe De Cristofaro sembra diretto al Senato. Si deciderà tutto oggi. Oltre agli attacchi al Pd, in ogni caso, la Meloni sta definendo le liste di Fratelli d’Italia. Non sarà della partita Marco Nonno, sospeso dal consiglio regionale per effetto della legge Severino e su cui pesa il veto diretto dalla leader nazionale. L’unico nome certo fino a ieri è quello di Sergio Rastrelli, segretario cittadini e figlio dell’ex governatore Antonio. Tanti i nomi in ballo: dal direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano alle due dirigenti Gabriella Peluso e Marta Schifone. Negli uninominali spuntano i nomi di Michele Schiano, consigliere regionale, e Nello Donnarumma, sindaco di Palma Campania. Nella Lega la situazione è più tranquilla e sembra certo che il consigliere regionale Severino Nappi sarà capolista in entrami i listini per il Carroccio, blindata anche la posizione di Gianluca Cantalamessa che dovrebbe andare verso un uninominale di coalizione. Regna invece il caos in Forza Italia, lontana dal definire le liste. Dopo il rifiuto di Catello Maresca, sembra che il listino sarà interamente occupato da leader nazionali. Al Senato c’è Silvio Berlusconi mentre la sua compagna, Marta Fascina, dovrebbe correre in un uninominale blindato. Stesso discorso per Antonio Tajani. E’ in bilico Domenico De Siano, che si gioca la partita oggi. Sembrano fuori Carlo Sarro e Antonio Pentangelo, parlamentari uscenti. Franco Silvestro, braccio destro di Fulvio Martusciello, potrebbe avere una chance, mentre l’europarlamentare non sarà della partita. Situazione molto complessa anche nel Movimento 5 Stelle. Giuseppe Conte ha bisogno di un po’ di riempilista: nel proporzionale ma soprattutto nell’uninominale. Intanto ha depennato dalla lista Claudia Majolo, avvocata inizialmente candidata in Campania 1: fino a pochi mesi fa si dichiarava fan di Berlusconi. E’ riuscito nell’impresa di raccogliere le firme Luigi De Magistris. Unione Popolare lo vedrà capolista a Napoli e in provincia. Dietro di lui in città Rosaria Galiero e Giovanni Pagano (entrambi ex assessori) e Marzia Pirone. In provincia chiudono la lista Piera Aiello, Piero De Luca e Carmela Cantone. Negli uninominali correranno invece Francesca Licata, Gennaro Mellozzi, Cantone, Michele La Pietra, Marco Manna e Domenico Ciruzzi, avvocato e già presidente del premio Napoli. Anche l’ex pm sarà in un uninominale, quello del Vomero. 

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