Pechino 202: Brignone: pista ripidissima, l’esperienza conterà tanto

"La neve è molto strana, non capisci se è aggressiva oppure no, ci sono momenti che sembra agganciarti, altri in cui si scivola come mi è successo in slalom"

Italy's Federica Brignone reacts in the finish area after competing in the Women's downhill race during the FIS Alpine ski world cup on March 13, 2019, in Grandvalira Soldeu - Et Tarter, in Andorra. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

ROMA – “La neve è molto strana, non capisci se è aggressiva oppure no, ci sono momenti che sembra agganciarti, altri in cui si scivola come mi è successo in slalom. Bisogna stare sugli sci ma senza troppa pressione perchè altrimenti ti frena. Pian pianino mi sto abituando a queste condizioni, le piste sono ripidissime. Il comprensorio è pazzesco, nel villaggio si mangia praticamente in una cabina telefonica da tanti sono i divisori, il villaggio è po’ più piccolo rispetto a quanto siamo stati abituati in precedenti Olimpiadi. Personalmente il villaggio è comodissimo perchè solitamente è lontano dalle piste invece qui appena esci metti gli sci e vai”. Queste le parole di Federica Brignone, che lunedì prossimo punterà alle medaglie olimpiche nel gigante femminile.

“Ciò che hanno costruito i cinesi è veramente bellissimo. L’unico problema è il vento, temo che non ci saranno gare regolari soprattutto in velocità. La mia favorita per la medaglia d’oro sarà la svedese Hector, e vedo bene anche Worley, mentre Shiffrin e Vlhova rimangono pericolose e sono venute in Cina con anticipo. Sarà un gigante molto stretto perchè c’è tanto dislivello e le porte saranno vicine, con pochi metri di distanza fra una porta e l’altra, chi starà meno in curva farà la differenza. Io mi sto trovando bene, le sensazioni sono buone e la sciata mi piace”, ha aggiunto.

“Come si gestiscono tutte le gare che dovrò affrontare? Utilizzerò lo slalom di mercoledì per fare allenamento in vista della combinata, il supergigante sarà sicuramente l’appuntamento al quale guarderò con maggiore attenzione, ma prima di tutto non bisogna strafare, gestire al meglio le forze, non farmi prendere dalla foga senza esagerare, affrontando giorno dopo giorno, sfruttando l’esperienza accumulata in tutti questi anni di carriera”, ha proseguito.

(LaPresse)

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