Pedofilia, Papa Francesco in Irlanda: “Imploro perdono per il tradimento”

"Chiediamo che le famiglie siano sostenute nel loro impegno di diffondere il Regno di Cristo. E di prendersi cura degli ultimi tra i nostri fratelli e sorelle"

LAPRESSE - AFP PHOTO / Andreas SOLARO

MILANO (LaPresse) – Pedofilia, Papa Francesco in Irlanda: “Imploro perdono per il tradimento”. “Chiediamo che le famiglie siano sostenute nel loro impegno di diffondere il Regno di Cristo. E di prendersi cura degli ultimi tra i nostri fratelli e sorelle”. Così Papa Francesco prima dell’Angelus al santuario di Knock, in Irlanda.

“Siamo baluardi di fede e di bontà”

“Fra i venti e le tempeste che imperversano sui nostri tempi – aggiunge -, siano baluardi di fede e di bontà che, secondo le migliori tradizioni della nazione, resistono a tutto ciò che vorrebbe sminuire la dignità dell’uomo e della donna creati a immagine di Dio e chiamati al sublime destino della vita eterna”.

Il Papa parla anche di pedofilia: “Nessuno può esimersi dal commuoversi”

“La Madonna guardi con misericordia tutti i membri sofferenti della famiglia del suo figlio. Pregando davanti alla sua statua, le ho presentato, in particolare, tutti i sopravvissuti, le vittime di abusi da parte di membri della Chiesa in Irlanda. Nessuno di noi può esimersi dal commuoversi per le storie di minori che hanno patito abusi, che sono stati derubati dell’innocenza, allontanati dalle mamme e abbandonati allo sfregio di dolorosi ricordi. Questa piaga aperta ci sfida a essere fermi e decisi nella ricerca della verità e della giustizia”. Così Papa Francesco prima dell’Angelus al santuario di Knock, in Irlanda.

Le dichiarazioni del Papa sulla pedofilia

“Imploro il perdono del Signore per questi peccati, per lo scandalo e il tradimento avvertiti da tanti nella famiglia di Dio. Chiedo alla nostra Madre beata di intercedere per la guarigione di tutte le persone sopravvissute che hanno subito abusi di qualsiasi tipo e di confermare ogni membro della famiglia cristiana nel risoluto proposito di non permettere mai più che queste situazioni accadano e anche di intercedere per tutti noi, perchè possiamo procedere sempre con giustizia e riparare, per quanto dipenda da noi, tanta violenza”. Così Papa Francesco prima dell’Angelus al santuario di Knock, in Irlanda.

Il saluto alla “amata gente dell’Irlanda del Nord”

“Il mio pellegrinaggio a Knock mi permette anche di rivolgere un cordiale saluto all’amata gente dell’Irlanda del Nord. Sebbene il mio viaggio per l’Incontro mondiale delle famiglie non includa una visita al Nord, vi assicuro il mio affetto e la mia vicinanza nella preghiera. Chiedo alla Madonna di sostenere tutti i membri della famiglia irlandese perché perseverino, come fratelli e sorelle, nell’opera di riconciliazione”. Così Papa Francesco prima dell’Angelus al santuario di Knock, in Irlanda. “Con gratitudine per i progressi ecumenici e per la significativa crescita di amicizia e collaborazione tra le comunità cristiane – aggiunge -, prego perché tutti i discepoli di Cristo portino avanti con costanza gli sforzi per far progredire il processo di pace e costruire una società armoniosa e giusta per i figli di oggi, siano cristiani, siano musulmani, siano ebrei, siano di qualsiasi fede: figli dell’Irlanda”.

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