Perugia, smantellata rete di pusher che spacciava nelle discoteche

Principale protagonista dello spaccio nei locali notturni è risultato un cittadino brasiliano

Foto LaPresse - Matteo Corner

PERUGIA – La polizia di Perugia ha concluso un’operazione antidroga eseguendo 3 misure cautelari restrittive e 9 perquisizioni domiciliari nei confronti di un gruppo criminale. Il gruppo era composto da italiani, un cittadino brasiliano e uno bulgaro. Erano dediti allo spaccio di cocaina e hashish nel capoluogo umbro tra il 2017 e il 2018.

Smantellata una rete di pusher a Perugia

Le misure derivano da un altro procedimento penale, l’operazione ‘Regalo di Natale’, conclusasi nel settembre 2017 nei confronti di un gruppo criminale dedito al traffico internazionale di droga. E reati contro il patrimonio a danno di una società di trasporto valori. Che aveva portato all’arresto di 9 persone, a vario titolo indagate per traffico di sostanze stupefacenti, furto tentato e consumato, rapina tentata, estorsione, porto abusivo di armi. E inoltre accesso abusivo alla Banca dati delle forze di polizia, falso in atto pubblico e simulazione di reato.

Operazione ‘Regalo di Natale’

Da alcune analisi informatiche disposte dalla Procura a carico del principale indagato è poi partito un nuovo procedimento penale. In seguito al quale è stato individuato un ulteriore canale di spaccio destinato anche al mondo delle discoteche e dei locali notturni del perugino.

Principale protagonista dello spaccio nei locali notturni è risultato un cittadino brasiliano 27enne, già tratto in arresto nel prosieguo dell’operazione ‘Regalo di Natale’. Che, appoggiandosi a un perugino 33enne ben introdotto nel settore delle discoteche del circondario, acquistava droga da un cittadino bulgaro 32enne. E riforniva con continuità la piazza perugina.

Le indagini

L’attività investigativa ha fatto anche emergere una serie di condotte minatorie ed estorsive perpetrate dal brasiliano. Sia nei confronti di acquirenti che tardavano a pagarlo, sia nei confronti di altri soggetti che intimidiva affinché non rivelassero quanto sapevano sui suoi traffici. Per questa ragione al cittadino brasiliano si contestano non solo il reato di spaccio, ma anche di estorsione e violenza privata.

In seguito all’attività investigativa, il giudice per le indagini preliminari di Perugia ha disposto su richiesta del pubblico ministero titolare del fascicolo la custodia cautelare in carcere nei confronti dei due principali responsabili dello spaccio, il cittadino brasiliano e il cittadino bulgaro, e l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria nei confronti del 33enne perugino, che ha concorso nell’attività ma con un ruolo subalterno rispetto ai primi due. Oltre alle 3 misure cautelari sono state eseguite anche 9 perquisizioni domiciliari, nei confronti dei 3 sottoposti alle misure e altri 6 indagati in stato di libertà, con il sequestro di 10 gr di marijuana e documentazione.

(Lapresse)

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