Perugia: smantellata rete di sfruttamento alla prostituzione, misure cautelari

I carabinieri della Compagnia di Assisi, in provincia di Perugia, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali emessa dal GIP del Tribunale di Perugia nei confronti di ventidue persone, tutte di nazionalità cinese, ritenute responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere

Foto Daniele Leone / LaPresse

I carabinieri della Compagnia di Assisi, in provincia di Perugia, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali emessa dal GIP del Tribunale di Perugia nei confronti di ventidue persone, tutte di nazionalità cinese, ritenute responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento della permanenza e della collocazione di manodopera clandestina, riciclaggio dei proventi illeciti e presentazione di false documentazioni alle autorità.

Le operazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia e condotte dai militari dell’Arma dei Carabinieri sull’intero territorio nazionale con il supporto del Nucleo Ispettorato del Lavoro, sono finalizzate anche al sequestro di undici centri massaggi cinesi, quattro appartamenti, due autovetture e numerosi conti correnti bancari, individuati nelle province di Perugia, Lodi, Verona, Bologna, Firenze, Prato, Arezzo, Fermo, Ascoli Piceno, Teramo e Brindisi.

(LaPresse)

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