Posticipo serie A, in Bologna-Milan Gattuso e Inzaghi si giocano la panchina

Stasera il match al Dall'Ara: Ringhio ritrova Suso e aspetta i gol di Higuain, Inzaghi si affida all'esperienza di Palacio

BOLOGNA – Pippo Inzaghi e Rino Gattuso si giocano tutto. I due ex compagni e amici stare l’uno contro l’altro per un Bologna-Milan che, per entrambi, vale come una finale di Champions. Qualsiasi sia il risultato finale, questo incontro potrebbe portare uno dei due all’esonero. Gattuso ritrova Suso, sempre decisivo per i rossoneri. Inzaghi ha dalla sua l’atmosfera di un Renato Dall’Ara pronto a spronare i rossoblù fino alla fine. A proposito di atmosfera: è ormai accantonato definitivamente il rinvio per neve. Dopo l’allerta meteo di ieri, su Bologna, nonostante il freddo glaciale, è sorto un timido sole. Un segno?

Il Milan ritrova Suso

Dopo la tragedia dell’eliminazione dall’Europa League in Grecia, Rino Gattuso ha un solo risultato a disposizione: vincere. Tornano a disposizione Musacchio e Romagnoli, ma partiranno dalla panchina e verrà rilanciata la coppia AbateZapata. Sugli esterni Calabria e Rodriguez. Mediana muscoli e corsa con Kessié e Bakayoko, mentre sulle fasce i diavoli si affideranno alle giocate di Calhanoglu e, soprattutto, al rientrante Suso. Le sue giocate ad Atene sono mancate e i rossoneri ne hanno bisogno come il pane. In avanti Gattuso si affida alla fame di Cutrone e a Gonzalo Higuain. Il Pipita deve ritornare a far gol e contribuire al gioco. Senza un terminale offensivo il Milan è un’anatra zoppa.

Un pareggio può salvare Superpippo

Due destini incrociati, quelli di Ringhio e Superpippo che si ritrovano da avversari. Se Gattuso è costretto a vincere, Inzaghi dalla sua ha la possibilità di conservare la panchina anche con un pareggio. Alle prese con qualche acciacco dell’ultimo minuto, il Bologna vedrà a centrocampo ancora una volta l’utilizzo di Krejici. Orsolini e Poli in mediana, con il secondo voglioso di far vedere ai suoi ex quanto vale. In attacco confermati Santander e Palacio. Inzaghi si affida all’esperienza del Treza per tornare a sorridere.

 

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