Prato, il fidanzato di Luana: “Era sempre felice, sento ancora la sua voce”

Il dolore del compagno

Luana D'Orazio (pagina fb di Conte)

MILANO – Stavano insieme da “un anno e mezzo. Ci eravamo conosciuti tramite due nostri amici, Simone e Giulia, quelli che ha visto arrivare con me: i miei non vogliono che guidi la macchina in questi giorni… C’è stata subito un po’ di attrazione. Il 31 agosto l’ho invitata al Jova Beach Party di Viareggio, e tra noi c’era già più di qualcosa”. La data fatidica è stata “il 29 settembre 2019. Eravamo a ballare a Montecatini e io d’un tratto le chiesi: ‘Ma io e te che siamo?’. E lei tirò su le spalle: boh. Allora insistetti: ‘Insomma, sì o no?’. E lei disse sì”. A raccontarlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è Alberto Orlandi, 27 anni, il fidanzato di Luana D’Orazio, la mamma 22enne inghiottita da un orditoio a Montemurlo. Alberto ricorda bene il giorno della tragedia, lunedì. “La sveglia ha suonato alle 5 e lei l’ha spenta subito, per non svegliarmi. È andata in bagno, poi a fare colazione, ed è ritornata per darmi un bacino. ‘Mandami un messaggio quando arrivi’. Mi è arrivato alle 5.50. Le ho risposto: ‘Perfetto amore'”.

Poi l’incidente, la chiamata arrivata “dai carabinieri. Emma, la madre di Luana, mi aveva scritto che doveva dirmi qualcosa di importante, di richiamarla. Quando ho telefonato piangeva, ho capito subito”.

(LaPresse)

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