Profondo rosso Ferrari a Suzuka, vince Hamilton. Arrivabene: “Non molliamo”

Doppietta Mercedes nel Gran Premio del Giappone. Lewis Hamilton ha vinto per la quinta volta in carriera a Suzuka. In una gara dominata dal primo all'ultimo giro, precedendo il compagno di squadra Bottas

Foto LaPresse - Martin Rickett/PA Wire

SUZUKA (Giappone) (LaPresse) – Profondo rosso Ferrari a Suzuka, vince Hamilton. Arrivabene: “Non molliamo”. Doppietta Mercedes nel Gran Premio del Giappone. Lewis Hamilton ha vinto per la quinta volta in carriera a Suzuka. In una gara dominata dal primo all’ultimo giro, precedendo il compagno di squadra Bottas. Terza piazza per Max Verstappen, davanti all’altra Red Bull di Daniel Ricciardo. Male le Ferrari: Kimi Raikkonen si è piazzato quinto, Sebastian Vettel sesto.

La gara del tedesco, scattato dall’ottava casella, è stata condizionata dal contatto avvenuto all’ottavo giro, mentre era in rimonta, con Verstappen: il ferrarista ha avuto la peggio e si è ritrovato in fondo al gruppo dopo un testacoda. L’olandese poco prima si era toccato anche con l’altra rossa, quella di Raikkonen. Con questo risultato Hamilton ha un vantaggio di 67 punti su Vettel e potrà laurearsi campione del mondo già ad Austin in caso di successo.

Profondo rosso Ferrari a Suzuka, vince Hamilton. Arrivabene: “Non molliamo”

“Le discussioni generano soluzioni, il silenzio fa paura”. All’indomani dello sfogo in qualifica il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene commenta così ai microfoni di Sky la gara dei ferraristi nel Gran Premio del Giappone, chiusa con il quinto posto di Raikkonen e il sesto di Vettel.

“Oggi hanno reagito molto bene, senza le vetture danneggiate il podio sarebbe stato alla nostra portata – ha proseguito – In alcuni casi l’arrabbiatura ci sta, detto questo discutere non significa aver fratture o problemi di altra natura però oggi le cose sono state fatte bene, la vettura andava forte nonostante i danni subiti. I ragazzi sono stati bravi, la squadra ha lavorato bene e hanno lavorato bene anche i piloti. Tutti quanti hanno avuto una reazione d’orgoglio”. In vista del prossimo appuntamento ad Austin “lo spirito è quello di non mollare, anche quando i numeri non sono dalla tua – ha concluso – Mancano 4 gare, la situazione è molto difficile ma non si deve mollare”.

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