Prostituzione in casa, denunciato 30enne

Aveva subaffittato il suo appartamento per consentire l’attività di meretricio

© LaPresse-Stefano De Grandis

OLBIA – Aveva adibito un appartamento in centro città a casa di appuntamenti. Per questo un uomo di 30 anni è stato denunciato dai carabinieri. Un giro d’affari importante secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma.

Le indagini e la scoperta

L’uomo, infatti, aveva pianificato tutto con precisione ed aveva subaffittato la casa ad alcune prostitute traendo in questo modo profitto dall’attività che si svolgeva al suo interno. I carabinieri del reparto territoriale di Olbia hanno denunciato l’uomo del luogo che aveva trasformato l’appartamento in un ritrovo a luci rosse. L’attività di indagine delle forze dell’ordine è iniziata quando in quel fabbricato il via vai di persone è diventato sempre più intenso. Al punto tale da insospettire sia gli altri condomini che gli stessi carabinieri che hanno avviato un’attività di verifica. Dalle quali si è accertato che il 30enne, che aveva preso in affitto quell’appartamento con regolare contratto, in realtà non ci aveva mai abitato. Ma lo aveva subito allestito a casa d’appuntamenti contattando prostitute che avevano così un ‘appoggio’ per esercitare la loro attività.

Tenuti d’occhio i continui movimenti nei pressi dell’appartamento attenzionato e accertato l’intento illecito dell’uomo, i carabinieri hanno così deciso di intervenire. Lo hanno scoperto e per questa ragione denunciato.

Le accuse

Il trentenne è stato infatti riconosciuto colpevole di un duplice reato, vale a dire di favoreggiamento oltre che di sfruttamento della prostituzione. L’attività si svolgeva nell’appartamento che si trova in via Lombardia. I clienti contattavano personalmente le prostitute le quali, a loro volta, versavano un corrispettivo all’uomo per poter ‘esercitare’ in quella casa. Seppur non sia stato stabilito quanto sarebbe entrato nelle tasche del 30enne, è chiaro agli occhi di tutti che l’attività avrebbe potuto fruttare in poco tempo migliaia di euro. Questa mattina, però, la scoperta e la denuncia. L’appartamento, risultato essere di proprietà di un olbiese di 50 anni, è stato posto sotto sequestro.

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