Reggio Emilia, rapinano la banca minacciando di sgozzare il cliente: arrestati

Grazie alle dichiarazioni dei testimoni e al sistema di videosorveglianza, i carabinieri hanno identificato i due uomini

Foto LaPresse - Claudio Furlan

REGGIO EMILIA – Sono stati arrestati dai carabinieri i presunti autori della rapina del 18 aprile scorso in una filiale del ‘Credit Agricole’. A Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia.

L’irruzione in banca e la minaccia al cliente

In due, secondo gli accertamenti investigativi, hanno fatto irruzione in banca indossando cappellino con visiera ed armati di tagliacarte. Mentre uno dei due malviventi sorvegliava gli altri impiegati, impedendo loro di accedere all’area aperta al pubblico, l’altro – avvicinatosi a un cliente che stava effettuando un versamento alla cassa – gli ha puntato un tagliacarte alla gola intimando al cassiere di consegnargli i soldi altrimenti lo avrebbe sgozzato.

Le ricerche e l’arresto di due cittadini campani

Quindi, dopo aver prelevato tremila euro in contanti e un assegno da 300 euro che il cliente aveva appoggiato sul bancone, il rapinatore si è fatto consegnare dal cassiere altri mille euro. Per poi dileguarsi insieme al complice. Le ricerche investigative dei carabinieri di Bagnolo in Piano, condivise dalla procura reggiana, hanno portato all’identificazione. I carabinieri hanno arrestato un salernitano di 30 anni residente a Correggio e un 42enne napoletano. I due sono ora ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il sistema di videosorveglianza ha permesso di individuare i rapinatori

Grazie alle dichiarazioni dei testimoni e al sistema di videosorveglianza della banca, i carabinieri di Correggio e Bagnolo in Piano visionando i fotogrammi della rapina hanno potuto riconoscere i due rapinatori. E identificarli poi attraverso successive sedute di individuazione fotografica effettuate da parte dei testimoni e l’analisi antroposomatica tra i volti dei due sospetti e quelli dei due rapinatori immortalati dalle telecamere. Per i due è infatti scattato l’arresto con l’accusa di concorso in rapina aggravata.

(LaPresse)

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