Renault, conti 2018 in calo. Senard a Tokyo per incontri in Nissan

I primi risultati annuali di Renault dopo la fine dell'era segnata dalla leadership di Carlos Ghosn, rimpiazzato nelle cariche di ceo e presidente a fine gennaio, vedono gli utili del costruttore francese in netto calo, del 35,8% a 3,4 miliardi di euro.

MILANO – I primi risultati annuali di Renault dopo la fine dell’era segnata dalla leadership di Carlos Ghosn, rimpiazzato nelle cariche di ceo e presidente a fine gennaio, vedono gli utili del costruttore francese in netto calo, del 35,8% a 3,4 miliardi di euro. Ciò rispetto al record di 5,3 miliardi messo a segno lo scorso anno. A pesare sono un contributo inferiore rispetto all’immediato passato da parte del partner giapponese Nissan e i tassi di cambio di alcuni paesi emergenti. “Il calo è legato principalmente al contributo di Nissan, sceso di 1,282 miliardi. Questo nel 2017 aveva beneficiato in particolare di un guadagno una tantum di 1,021 miliardi”, conferma in una nota la casa della losanga. Nei giorni scorsi la stessa casa nipponica ha diffuso i conti trimestrali, caratterizzati da un collo dei profitti del 45,2% sui nove mesi. Inoltre accompagnati da una revisione al ribasso per l’intero esercizio, che si chiuderà a fine marzo.

La strategia

Proprio per rinsaldare il legame tra i due partner, intanto, il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, ha raggiunto Tokyo. Nella sua agenda, una serie di incontri con i dirigenti dell’alleato asiatico. Senard nei giorni scorsi ha anticipato di avere davanti a sé “una lunga missione di ripristino della fiducia, della traspartenza, della lealtà”, mentre il ceo di Nissan, Hiroto Saikawa, ha dal canto suo confermato che la ricostruzione di una “buona comunicazione” tra i due partner è la priorità nelle discussioni future. Con quello che è stato letto da più parti come un gesto distensivo, la casa giapponese ha già indicato il manager transalpino come futuro membro del board, da cui in occasione dell’assemblea di aprile dovrebbero uscire Ghosn e il suo vice Greg Kelly. A restare aperta, però, è ancora la questione legata alla presidenza di Nissan. “E’ prematuro parlarne”, si è limitato a commentare Senard al suo arrivo in Giappone, parlando all’agenzia Kyodo.

LaPresse

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