Migranti, Renzi a Salvini: parla da ministro, non più da leader politico

"Non mi stupisce che Salvini abbia deciso di partire dall'immigrazione, ma mi stupisce che abbia detto 'la pacchia è finita'. Io penso che non sia finita la pacchia per chi attraversa il deserto e rischia di morire in mare.

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

Roma, 5 giu. (LaPresse) – “Non mi stupisce che Salvini abbia deciso di partire dall’immigrazione, ma mi stupisce che abbia detto ‘la pacchia è finita’. Io penso che non sia finita la pacchia per chi attraversa il deserto e rischia di morire in mare. Io voglio che risuoni il nome di Mor e Modou, uccisi da un italiano razzista a Firenze. Stia attento, Salvini, perché non è più solo un leader politico: è vicepresidente del Consiglio. Al ministro dell’Interno parlo da padre a padre: ora è responsabile della sicurezza di tutti noi, parli da padre sapendo che i figli ci ascoltano. Non possiamo permetterci di creare crisi diplomatiche”. Così il senatore Pd Matteo Renzi in aula al Senato prima del voto di fiducia al governo Conte.

poi sul governo aggiunge

“Non avete più alibi rispetto a ciò che c’è da fare e noi non vi faremo sconti”. Così il senatore Pd Matteo Renzi in aula al Senato prima del voto di fiducia al governo Conte.

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