Riciclaggio, arrestate 6 persone: in manette l’imprenditore Bolondi

Sequestri per oltre due milioni di euro

ROMA (Ciro Iavazzo) Una complessa frode fiscale ha fatto scattare le manette per il noto imprenditore Giancarlo Bolondi e per altre sei persone. La Procura di Velletri e i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare e a un sequestro preventivo nei loro confronti. Avrebbero messo in piedi un articolato sistema di riciclaggio di proventi illecitamente accumulati. A far scattare le indagini, dunque, una verifica fiscale che ha scoperto il presunto meccanismo ideato dagli inquisiti.

Il denaro frodato girato su conti correnti di prestanome

I controlli eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Nettuno hanno permesso di scoprire che i proventi di una frode da diversi milioni di euro sarebbero stati girati dall’imprenditore su conti correnti di ‘prestanome’. In pratica, il denaro veniva fatto confluire a due soggetti di Nettuno e di Anzio che, grazie al altri intermediari, incassavano il contante e lo restituivano a Bolondi. Ma per gli inquirenti a capo del sistema ci sarebbe proprio l’imprenditore milanese, residente oggi in Svizzera. E’ a capo della ‘Premium net’ che fornisce logistica e call center con oltre diecimila impiegati.

I dipendenti sarebbero stati gestiti attraverso la creazione di cooperative fittizie e fatturazioni per operazioni mai realizzate da 150 milioni di euro: ciò ha permesso, secondo gli investigatori, di evadere l’indebita detrazione dell’Iva per 33 milioni di euro, oltre all’evasione di 5 milioni di contributi. Il denaro accumulato confluiva in un’unica cooperativa, e di conseguenza sui conti dei soggetti di Anzio e Nettuno e trasformarsi in contanti.

L’indagine ha coinvolto 11 persone: 4 ai domiciliari, 2 in carcere

L’indagine ha coinvolto undici persone:quattro ai domiciliari, due in carcere. Sono indagati a vario titolo per i reati di riciclaggio, autoriciclaggio, corruzione e collusione. Sequestrati fra soldi e beni oltre due milioni di euro.

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