Roma, morto Lello Di Segni, ultimo sopravvissuto al rastrellamento del ghetto

Nato il 4 novembre del 1926, aveva 92 anni. Ad appena 16 anni, il 16 ottobre del 1943, fu arrestato insieme ai suoi familiari e portato nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau

ROMA (LaPresse) – E’ morto a Roma Lello Di Segni, l’ultimo sopravvissuto al rastrellamento del ghetto ebraico della Capitale. Nato il 4 novembre del 1926, aveva 92 anni. Ad appena 16 anni, il 16 ottobre del 1943, fu arrestato insieme ai suoi familiari e portato nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Dalla prigionia sarebbero tornati vivi solo lui e suo padre.

Si spegne a Roma l’ultimo sopravvissuto al rastrellamento del ghetto

“La sua perdita, oltre ad essere un dolore per la nostra Comunità, è purtroppo un segnale di attenzione e monito verso le generazioni future. Con lui viene a mancare la memoria storica di chi ha subito la razzia del 16 ottobre tornando per raccontarcela”. Lo ha ricordato Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma.

“Da oggi dobbiamo trovare il coraggio per essere ancora più forti, per non dimenticare e non permettere a chi vuole cancellare la Storia e a chi vorrebbe farcela rivivere, di prendere il sopravvento”, ha aggiunto ancora.

Il cordoglio delle istituzioni

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso vicinanza alla Comunità ebraica. Messaggi di cordoglio sono arrivati da tutte le istituzioni e le forze politiche. “Senza di lui, ora, la memoria si fa storia – ha detto la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellatie per lui e per i molti che, come lui, hanno incarnato ed insegnato agli Italiani la condanna della dittatura nasce un nuovo impegno a non dimenticare”.

Alle parole di Casellati hanno fatto eco quelle del Presidente della Camera Roberto Fico: “L’impegno delle istituzioni sarà costante affinché la sua testimonianza non venga dispersa”. Per la sindaca capitolina, Virginia Raggi, infine “Roma non dimenticherà mai la sua testimonianza”.

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