Roma, parla De Rossi: “Di Francesco? Il colpevole non è solo lui”

Il capitano giallorosso si schiera in difesa del suo allenatore. Festeggia il Bologna di Inzaghi

ESCLUSIVA AS ROMA Foto Luciano Rossi/AS Roma/ LaPresse 12/03/2018 Roma (Italia) Sport Calcio Conferenza Stampa Nella foto: L'allenatore della AS Roma Eusebio Di Francesco durante la conferenza stampa Trigoria Roma EXCLUSIVE AS ROMA Photo Luciano Rossi/AS Roma/ LaPresse 12/03/2018 Roma (Italia) Sport Soccer Press Coference In the pic: AS Roma coach Eusebio Di Francesco during a press conference Trigoria Roma

BOLOGNA  (LaPresse) “Meglio continuare a fare tentativi con questo allenatore, o voltare pagina? Se è lo stesso allenatore che l’altro anno ci ha portato in semifinale di Champions. Se è lo stesso allenatore con cui comunichiamo, non vedo perché dovrebbe essere preso come colpevole soltanto lui”. Daniele De Rossi, centrocampista della Roma, difende Eusebio Di Francesco la cui posizione sembra in bilico dopo la sconfitta in casa del Bologna.

Il capitano De Rossi difende Di Francesco

“L’ho sentita questa frase, ma la faccio anche mia, per battere il Bologna e il Chievo, con tutto il rispetto, non c’è bisogno di Guardiola in panchina”, ha spiegato il capitano giallorosso ai microfoni di Sky Sport. “Prendiamoci le nostre responsabilità. Sicuramente, il mister dovrà rivalutare tutto quanto, vedere dove stiamo sbagliando, se starà sbagliando pure lui, come noi calciatori, perché quando le cose vanno così male non si salva nessuno. Non mi sembra questo il momento di dover prendere e dare la colpa all’allenatore”, ha aggiunto.

Festeggia il Bologna di Inzaghi

Filippo Inzaghi, allenatore del Bologna, inizia la sua analisi dopo il successo contro la Roma “dai nostri tifosi. Straordinari come sempre, io non ho parole da quando sono qua, non mi sarei mai aspettato questo loro atteggiamento. Questa vittoria è per loro, ci siamo riusciti facendo la partita perfetta, sono felice per i miei giocatori perché oggi si sono resi conto che hanno qualità”. “Sono contento di tutti e in modo particolare per chi aveva giocato meno, ossia Nagy, Krejci, Svanberg, Calabresi: hanno disputato tutti un partitone e questo mi fa ben sperare per il futuro”, ha spiegato il tecnico rossoblù.

“Anche per la società questo è un risultato importante, ma ricordiamoci che non abbiamo ancora fatto nulla e mercoledì sera ci aspetta la Juventus. Comunque – ha sottolineato – so come lavoriamo e le mie scelte si basano su quello: anche oggi abbiamo sudato la maglia, abbiamo sfruttato anche un po’ di fortuna e siamo stati letali. L’unico appunto: quando si ha la palla del 3-0 bisogna metterla dentro”, ha aggiunto.

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