Salvini tra i 100 influencer mondiali. Bannon: “Sarà il più potente d’Europa”

Un'altra medaglia da appuntare al petto per il ministro dell'Interno e una scelta che assume valore doppio se si guarda agli esclusi

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto Matteo Salvini

ROMA – Tra Papa Francesco, Greta Thunberg e Donald Trump spunta Matteo Salvini. Il momento d’oro del leader della Lega viene certificato anche dal ‘Time’, che lo inserisce nella tradizionale lista annuale dei 100 personaggi più influenti al mondo.

Salvini tra i più influenti del mondo, assenti Macron e Merkel

Un’altra medaglia da appuntare al petto per il ministro dell’Interno. Una scelta che assume valore doppio se si guarda agli esclusi. Non solo Salvini è l’unico politico italiano, non c’è traccia tanto del premier Giuseppe Conte quanto di Luigi Di Maio, ma nel gruppo brillano per la loro assenza anche i nomi di Emmanuel Macron e Angela Merkel, solo per citarne un paio.

New entry nella classifica del Time

Nella categoria ‘leaders’ Time regala ampio spazio alla nouvelle vague della politica mondiale. Insieme a Salvini infatti ci sono fra gli altri Jair Bolsonaro, neo presidente del Brasile, Alexandria Ocasio-Cortez, la più giovane parlamentare nella storia Usa, e Jacinda Ardern, primo ministro della Nuova Zelanda. Con Salvini a tenere alta la bandiera dell’Italia pure lo chef Massimo Bottura e Pierpaolo Piccoli, direttore creativo della maison Valentino.

Dalle umili origini al successo di oggi

A curare la pagina di presentazione del leader del Carroccio ci ha pensato Steve Bannon. L’ex capo stratega di Donald Trump definisce il leader della Lega come l’uomo che “ha fatto risorgere l’orgoglio nazionale italiano”. Bannon mette in luce le origini “umili” di Salvini fino agli attuali successi. “E’ il politico più discusso d’Europa e dopo le elezioni europee di maggio potrebbe anche essere il più potente”.

Il segreto di Salvini è la comunicazione social

Ma a spiegare ai lettori quale sia il segreto del successo di Matteo Salvini è soprattutto l’incipit scelto dal teorico dell’internazionale sovranista per tracciarne il ritratto: “Venne, vide e andò in diretta su Facebook”. Una ricetta magica per “il più anti convenzionale dei politici, che ha condotto la più anti convenzionale delle campagne elettorali. Un vortice di comizi ed energia tutto catturato in diretta sui social media”. Un modus operandi che lo ha portato lontano, fino alla ‘lista magica’ del Time.

(LaPresse/di Andrea Capello)

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