Scricchiola Piazza Affari con il Mib in sofferenza. Disoccupazione calata a maggio

Lo spread è a quota 244 punti

MILANO – Lunedì nero a Milano che comincia come peggiore in Europa. Piazza Affari arriva a cedere il 2%, segnata dalle vendite sui bancari e con il tonfo di Mediaset (-4,7%) e Recordati (-14%). Male anche Tim e Ferrari. Lo spread è a quota 244 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,74%. L’euro è in lieve calo sul dollaro e con lo spread che supera i 240 punti base.

Borse europee

Migliorano con i dati stabili sulla disoccupazione. I listini restano in territorio negativo con i timori per l’arrivo dei dazi Usa e l’incertezza politica sul futuro del Governo in Germania. Ad appesantire i listini del Vecchio Continente i settori della finanza e dell’energia.

Disoccupati

Intanto l’Istat informa che a maggio il tasso di disoccupazione è sceso al 10,7%, in calo di 0,3 punti percentuali su base mensile, sottolineando che si tratta del livello più basso da agosto del 2012. L’Istituto fa notare come la stima delle persone in cerca di occupazione a maggio registri un “forte calo” (-2,9%, pari a -84 mila). Il numero dei disoccupati così scende a 2 milioni 793 mila.

Occupati

A maggio lastima degli occupati registra “un sensibile aumento”, con una crescita 114 mila unità su aprile (+0,5%) e di 457 mila su base annua (+2,0%). L’Istat spiega che in termini congiunturali il rialzo riguarda i 25-34enni (+31 mila) e, soprattutto, gli ultracinquantenni (+98 mila). Crescono nell’ultimo mese sia i dipendenti permanenti (+70 mila) sia quelli a termine (+62 mila), mentre risultano in lieve flessione gli indipendenti (-18 mila).

Disoccupazione giovanile

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a maggio cala al 31,9% (-1,0 punti percentuali su aprile), rivela sempre l’Istat spiegando che si tratta del valore più basso dal gennaio del 2012, quindi da oltre 6 anni.

Dipendenti a termine

Il numero dei dipendenti a termine a maggio sale ancora (+62 mila unità su aprile) portando il totale a 3 milioni e 74 mila. Una soglia che fa aggiornare di nuovo il record storico (le serie partono dal 1992), rivela ancora l’Istat, registrando per la categoria il quinto aumento consecutivo. A maggio gli occupati raggiungono quota 23 milioni 382 mila, aggiornando ancora il massimo storico. Rispetto ad aprile sale anche il tasso di occupazione (58,8%) che tocca il livello più alto dal 2008, ovvero da dieci anni.

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