Serie A, l’Udinese cala il poker a Benevento e mette nei guai Inzaghi

L'Udinese cala il poker al Vigorito e inguaia il Benevento. Trascinati da un superbo De Paul, autore di due assist e di tante pregevoli giocate, i friulani di Gotti si impongono 4-2 nell'anticipo delle 12.30 e conquistano tre punti che significano salvezza.

Foto Alessandro Garofalo/LaPresse

MILANO – L’Udinese cala il poker al Vigorito e inguaia il Benevento. Trascinati da un superbo De Paul, autore di due assist e di tante pregevoli giocate, i friulani di Gotti si impongono 4-2 nell’anticipo delle 12.30 e conquistano tre punti che significano salvezza. Ben altro stato d’animo per la formazione di Filippo Inzaghi, che cercava un successo per allontanare la zona calda. Quattro minuti e Udinese già avanti: il gran lancio di De Paul premia l’inserimento di Molina che insacca con un gran diagonale, il Var conferma che è tutto regolare. Strada subito in salita per la formazione di casa, che cerca subito la reazione: Musso è strepitoso sulla conclusione al volo di Glik. Inzaghi perde poi Sau, a causa di un problema muscolare e inserisce Gaich. Alla mezz’ora i friulani raddoppiano con Arslan, che su invito in orizzontale di Pereyra batte di potenza Montipò. Si mette male per il Benevento che però ha l’occasione pochi minuto dopo di tenere vivo il match: Arslan sbaglia il retropassaggio, Musso in uscita atterra Lapadula e Mariani indica il dischetto. Si presenta Viola, che esegue in maniera perfetta (34′). E prima dell’intervallo i giallorossi si rendono pericolosi con una conclusione di Caldirola, bloccata da Musso.

In apertura di ripresa, però, la formazione di Gotti trova il tris con il colpo di testa vincente di Stryger Larsen su cross dello scatenato De Paul (49′). Il Benevento incassa il colpo ma non si abbatte. Musso salva sull’incornata di Ionita, da poco in campo al posto di Depaoli, con la palla che era destinata all’angolino. I friulani possono, ovviamente, godere di molti spazi in avanti: Okaka ha la chance per il colpo del ko, ma da ottima posizione scarica alto. La squadra di Inzaghi però è viva e sfiora il gol con Gaich: Musso è semplicemente miracoloso nella respinta di piede, ma anche i friulani si rendono pericolosissimi con un destro di Pereyra che centra il palo a Montipò battuto. Il poker dei bianconeri si concretizza grazie al neo entrato Braaf, che si libera in dribbling di Glik e trafigge con il mancino il portiere di casa (73′). Per l’olandese classe 2002 è il primo gol in A. Ma nel finale il Benevento ha ancora la forza per andare a segno con Lapadula, che combina con Iago Falque e insacca con la deviazione complice di Becao. Ma per proseguire la rimonta non c’è più tempo. E ora Inzaghi trema.

LaPresse

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