SESSA AURUNCA – In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, il Touring Club Italiano della Campania commemora il Sommo Poeta con una serie di iniziative e si unisce all’Associazione “La Storia in Bici” che promuove dal 3 al 12 settembre 2021 un viaggio in bicicletta da Napoli a Firenze sulle tracce di Dante e del suo immortale capolavoro letterario.
L’appuntamento è questa mattina a Napoli, con successivo trasferimento a Procida, capitale italiana della cultura 2022, con la celebrazione ufficiale della partenza, la pedalata notturna la cena e il pernottamento.
Domani la prima tappa del viaggio in bicicletta: 60 km da Pozzuoli a Sessa Aurunca. Alle 9.30 si parte da Pozzuoli per poi assistere all’arrivo dei cicloturisti nella Piazza Centro Sociale di Baia Domitia, frazione di Sessa Aurunca alle 16. I partecipanti si fermeranno presso l’Hotel Giulivo di Baia Domitia.
All’arrivo saranno presenti il commissario straordinario del Comune di Sessa Aurunca Andrea Cantadori – organizzatore dell’iniziativa insieme al dall’ex Sottosegretario di Stato Michelino Davico ed il Touring Club – il Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto e il commissario straordinario del governo per le persone scomparse della Presidenza del Consiglio dei Ministri Silvana Riccio. In serata, alle 21.15, è previsto uno spettacolo teatrale in piazza.
Domenica alle 9.30 è prevista la partenza della seconda tappa dalla piazza Castello di Sessa Aurunca, con cerimonia di saluto nel Salone dei Quadri del Consiglio Comunale di Sessa Aurunca e la benedizione del Vescovo Orazio Francesco Piazza.
Un appuntamento nel segno della cultura e dello sport che affonda le sue radice nei secoli addietro. Nella sua vita Dante Alighieri, infatti, viaggiò e visse in luoghi diversi, anche a Napoli, dove fu inviato per due volte come ambasciatore presso Carlo II d’Angiò, da cui venne ricevuto nel Maschio Angioino. Si sa che il Sommo Poeta visitò le biblioteche e le principali chiese partenopee, come Sant’Eligio, San Lorenzo Maggiore, dissertando su storia e di filosofia con gli eruditi frati di San Domenico Maggiore. C’era anche Dante insieme con Jacopo De Molay, Gran Maestro dei Templari, a Castel Nuovo nel 1295 quando si tenne l’elezione al soglio pontificio di Bonifacio VIII.
