Si ribalta una barca nel mare della Cina: 10 morti

Arrestato il capitano mentre sarebbero 8 le persone attualmente disperse

CINA – La furia del mare, ma anche un’imbarcazione che lì, in quelle condizioni, non doveva assolutamente esserci. Questi i due elementi che hanno condotto ad una tragedia nella provincia sud occidentale cinese di Guizhou.

La dinamica dell’incidente nel mare della Cina

Una barca utilizzata per il trasporto dei passeggeri si è ribaltata in mare aperto. Un’onda, altissima secondo le prime informazioni, ha travolto il natante che si è capovolto uccidendo almeno dieci persone. È stata l’emittente statale Cctv a rendere noti i dati del disastro, sottolineando come oltre alle vittime ci sarebbero almeno otto dispersi. Quando il mare si ribella non sembra esserci alcuna possibilità di via d’uscita.

Le prime ricostruzioni e i soccorsi

Non è il primo caso di disastro in mare che si verifica (e purtroppo è difficile pensare che possa essere l’ultimo) ma ad essere sotto osservazione sono le condizioni in cui la barca si trovava. Secondo quanto fatto sapere da fonti del posto, infatti, si tratta di un’imbarcazione a motore che era stata assemblata in modo rudimentale. Questa è la versione che ha fornito il ministero della Gestione delle emergenze e che apre inevitabilmente le porte ad una precisa responsabilità. Tant’è vero che il capitano, salvatori miracolosamente dopo l’impatto con le onde, è stato tratto in arresto.

Immediati i soccorsi che, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, sono riusciti a raggiungere la barca. Qui, però, hanno soltanto potuto accertare la morte di 10 persone oltre alle 8 che risultano tuttora disperse: più passano le ore e più le speranze di ritrovarle in vita si assottigliano. Le ricerche tuttavia continueranno finché il tempo lo consentirà con l’obiettivo di salvare quante più vite sarà possibile. Soltanto dopo si procederà alle verifiche, alla ricostruzione e a trovare eventuali responsabili di una tragedia che, forse, poteva essere evitata.

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