Siria, le forze curde informano gli Usa: concluso il ritiro dalla ‘safe zone’

Lo ha fatto sapere un funzionario statunitense

Turkish-backed Syrian fighters wave the Syrian opposition flag on top of a building in the southwestern neighbourhoods of the border town of Tal Abyad on October 13, 2019. - Fighting has engulfed the border area in northeastern Syria since Turkey launched an offensive on October 9 to push back the Kurdish-led Syrian Democratic Forces (SDF), displacing 130,000 people so far according to the United Nations, amidst warnings from aid groups of another humanitarian disaster in Syria's eight-year-old war if the offensive is not halted. (Photo by Bakr ALKASEM / AFP)

WASHINGTON – I combattenti curdi hanno comunicato all’amministrazione degli Stati Uniti di essersi totalmente ritirati dalla ‘zona di sicurezza’ voluta dalla Turchia nel nord della Siria. Già ore prima della scadenza della tregua negoziata da Washington con Ankara.

Il ritiro delle truppe

Il comandante delle Forze democratiche siriane (Fds), Mazloum Abdi, ha scritto in una lettera indirizzata al vice presidente degli Stati Uniti, Mike Pence, di aver ritirato “tutte le forze delle Ypg”. Si tratta infatti delle Unità di protezione del popolo, principale componente delle Fds e considerate da Ankara “terroriste”. Lo ha fatto sapere un funzionario statunitense.

(LaPresse/AFP)

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