Stadio Roma, Raggi: “Non si torna al passato, ho preferito la linea della legalità”

"Non si torna al passato. Il giorno in cui sono stata eletta sindaca di Roma sapevo che avrei subito ogni tipo di attacco: mediatico, politico, personale".

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA – “Non si torna al passato. Il giorno in cui sono stata eletta sindaca di Roma sapevo che avrei subito ogni tipo di attacco: mediatico, politico, personale. Sapevo che il vecchio sistema che insieme al M5S sto scardinando con ogni mia forza, avrebbe opposto ogni tipo di resistenza. Avrei scommesso che avrebbe attaccato con una violenza inaudita. Sapevo che avrebbe provato ad infiltrarsi per provare a riproporre i metodi del passato, quelli contro i quali sto lottando”. Lo scrive su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

La questione

“Affaristi, tangentisti, corrotti, palazzinari che da decenni hanno infettato i gangli vitali dell’amministrazione di Roma stanno provando ad adottare ogni metodo per tornare a ‘fare affari’ a modo loro. A loro ho opposto le procedure di legge, i bandi di gara, i concorsi: tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione di un sindaco. E l’ho fatto ben sapendo che seguire la legge significa dover dire ai cittadini della propria città: quella strada non posso rifartela in due settimane ma soltanto dopo l’aggiudicazione di una gara che richiede almeno nove mesi di lavoro” prosegue. “Ho preferito la linea della legalità a quella del facile consenso. Il risultato di una pratica corretta è che, dopo nove mesi i cittadini avranno una strada fatta bene e pagata il giusto” conclude.

LaPresse

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